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Fiumicino in chiave “Disney AI”, intervista all’autore Giuseppe Conzo

“E’ un’opera che interpreta in modo creativo il paesaggio di Fiumicino”

  
di Rosanna Somma
 
È appena uscito il libro di Giuseppe Conzo che, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, rappresenta le località del Comune. “Fiumicino: 50 luoghi e modi per raccontarla…in chiave Disney AI”, è il titolo dell’opera che interpreta in modo creativo il paesaggio di Fiumicino alla Disney, trasformando i luoghi in scenari magici e fantastici. 
 
A TU PER TU CON L’AUTORE
Da dove nasce l’idea? “L’idea di realizzare delle rappresentazioni in chiave Disney con l’intelligenza artificiale nasce diciamo per caso, guardando in giro in rete rappresentazioni del genere di vari luoghi del mondo. A quel punto ho approfondito e mi sono detto, perché non farlo per Fiumicino?. L’idea di arrivare a fare un libro è nata dopo il grande successo riscosso da alcune rappresentazioni realizzate di Fiumicino e pubblicate sui social”.
 
Quale rappresentazione le è più cara e perché? “Quella più cara è ‘Palidoro Borgo’ perché io vivo a Palidoro, per cui vedere rappresentato il bellissimo Borgo di Palidoro in chiave Disney è veramente stupendo. Quella più epica secondo me invece è ‘Testa di Lepre’ perché mi sono inventato una lepre gigante in primo piano con lo sfondo paesaggistico dietro. Davvero particolare”.
 
Dopo questa rappresentazione, come vede la città? Tutto il territorio di Fiumicino mi è sempre piaciuto e ne sono innamorato e, anche se con non pochi problemi, per me è un territorio che merita tanto e dà tanto e sogno continuamente di vederlo come rappresentato”.
 
Potrebbe essere un messaggio ai suoi concittadini? “Il messaggio principale per tutti è ‘tenerne cura’. Curare il nostro territorio, i luoghi in cui viviamo, secondo me, rende anche la qualità della vita migliore, credo quindi che ne valga la pena”.
 
Come si potrebbe creare un paesaggio “fantastico” nella realtà? “Un paesaggio ‘fantastico’ nella realtà non esiste, appunto perché è frutto di fantasia, ma tale fantasia può contribuire sicuramente a migliorare ciò che ci circonda, partendo da noi”.
 
Il suo libro è anche ispirato dall’essere un astrofilo? “Nel libro c’è anche ‘ExoFarm Observatory’ proprio per dare una chiara identità, a me stesso, al mio essere astrofilo e innamorato del cosmo. Questa rappresentazione descrive il piccolo osservatorio del Gruppo Astrofili Palidoro che nel mondo reale è in costruzione“.
 
Il libro è disponibile in tutti gli store online (Feltrinelli, Mondadori, IBS e tanti altri) e su prenotazione in tutte le librerie d’Italia.
 
 
 

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