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Il surf incontra il reggae: successo per Cadenze Letterarie e La Grooveria

Una serata intensa tra onde, parole e musica: “Surfing My Wave” di Alessandro Dini e il live travolgente di New Roy e Adriano Bono

 

 

L’aria del mare, pur restando fuori dalla porta, si è fatta sentire forte alla La Grooveria. Non è servita la sabbia sotto i piedi per viaggiare, bastavano le parole, le foto, la musica. Cadenze Letterarie ha portato in scena un evento che ha intrecciato memoria, emozione e ritmo: la presentazione del libro “Surfing My Wave” di Alessandro Dini si è trasformata in una vera immersione nell’anima del surf italiano, seguita da un concerto che ha fatto ballare anche chi il reggae non lo ascoltava da anni.

Ad aprire la serata, il curatore del format Dino Tropea, ideatore del progetto Cadenze Letterarie, ha accolto il pubblico con parole dense e vere: “Stasera il mare non è fuori, è qui dentro.”

 

Un inizio che ha subito acceso l’atmosfera, accompagnato dal ringraziamento agli sponsor e ai partner: Dirty Surf Shop Fiumicino, Insieme per Paolo Emanuele, Rockin’ Lovers e, naturalmente, La Grooveria, che si è confermata uno dei cuori culturali più pulsanti del territorio. Alessandro Dini, surfista e fotografo viareggino, ha raccontato con passione il suo viaggio tra le onde, durato oltre quarant’anni. “Surfing My Wave” non è solo un libro: è una mappa emotiva, un archivio vivo, fatto di oltre 200 fotografie, tavole costruite nei garage e racconti che sembrano uscire dal sale. Ma è anche un atto di onestà: l’autore ha chiarito fin da subito che il suo non è un manuale storico, ma un racconto personale che, inevitabilmente, si sovrappone alla storia collettiva del surf in Italia.

 

Accanto a lui, Dino Tropea ha guidato il dialogo tra ricordi, domande e riflessioni, affiancato dagli interventi sentiti e profondi della psicologa clinica Sonia Buscemi e della mental coach Maria Grazia Imbimbo.  Due voci diverse, ma unite da una visione comune: leggere la vita attraverso la lente delle passioni. Sonia ha esplorato il surf come gesto terapeutico e identitario, mentre Maria Grazia ha parlato del “serfare sulle onde della vita” come unica vera onda da cavalcare nella vita. I loro interventi hanno dato al pubblico strumenti per leggere il libro anche come manuale interiore, oltre che narrazione sportiva.

 

Durante l’incontro, si è acceso un confronto autentico, anche critico, su come oggi il surf venga vissuto dalle nuove generazioni. In un intenso passaggio condiviso tra autore, conduttore e relatrici, è emerso: “La passione deve restare al centro. La competizione è importante, ma quando diventa il traguardo, il fine unico, si rischia di perdere l’onda più vera. Oggi il successo si condivide sui social, e la figura del surfista è gestita come un piccolo brand, già dai genitori. Il numero di praticanti cresce, ma i giovani si stanno allontanando dalle associazioni storiche. Il surf lo fanno per ‘la gara’, per primeggiare, per costruire l’identità dell’atleta… ma il rischio è dimenticare lo spirito libero che ha dato origine a tutto.”

 

Un messaggio forte, diretto, che ha trovato riscontro in molti sguardi del pubblico. Una riflessione che ha unito generazioni e ha spinto a domandarsi cosa significhi, oggi, “cavalcare la propria onda”.

 

Dopo il tempo della parola, è arrivato quello del suono. E che suono. Dopo una prima esibizione iniziale, la seconda parte della serata è stata un’esplosione di vibrazioni reggae grazie a New Adriano Bono e New Roy (aka Ras Mat-I). Bono, storico leader dei Radici nel Cemento, ha dato spettacolo con la sua one-man-band, tra loop station, flauti e ukulele, trasformando la Grooveria in un piccolo circo musicale. Successivamente New Roy, con il suo stile che fonde digital roots e dancehall, ha portato un ulteriore carica. Chi c’era, non ha dimenticato. Chi non c’era, ha perso un’onda da cavalcare con cuore aperto e mente libera.

 

La serata del 13 novembre ha dimostrato come arte, sport e musica possano incontrarsi davvero, senza forzature, creando momenti che restano. E così, tra parole che scorrevano come onde e note che sapevano di libertà, Fiumicino ha vissuto una notte diversa, intensa, che ha lasciato qualcosa. Come una tavola che si stacca dall’acqua e vola. E chi era lì, ha volato con lei. E le onde non finiscono qui. I prossimi appuntamenti con Cadenze Letterarie e La Grooveria sono già fissati: 20 novembre e 11 dicembre. Parole, suoni e passioni continueranno a incontrarsi. Non mancate. Trovate i volantini su www.dinotropea.it e sulle nostre pagine social

 

 

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