
Larango: “Un simbolo per la città ed i suoi abitanti”
di Fernanda De Nitto
La storia del Sesterzio di Traiano ha inizio nel 2018, quando l’allora Assessore alla Scuola, Paolo Calicchio, studioso di storia romana e numismatica, notò sulla famosa asta internazionale Numismatica Ars Classica di Zurigo la preziosa moneta del 113-114 d.C. raffigurante l’Imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano nel dritto e nel retro la vista dell’invaso del porto esagonale da lui realizzato, grazie alle eccellenti doti architettoniche di Apollodoro di Damasco.
Al fine di far ritornare l’importante bronzo nel territorio di origine si costituì un gruppo di professionisti, giornalisti e associazioni locali aventi come responsabile amministrativo e gestionale la Pro Loco di Fiumicino, insieme con alcune volenterose realtà imprenditoriali locali, le Farmacia comunali di Fiumicino allora rappresentate dal dott. Marco Tortorici, la testata QFiumicino del giornalista Fabrizio Monaco, l’Acis Associazione Socio Culturale Isola Sacra e l’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco in congedo – sezione di Fiumicino.
A raccontarci la storica rivoluzione culturale di sensibilizzazione cittadina il Presidente della Pro Loco di Fiumicino Pino Larango.
Presidente come è stato possibile acquistare dalla casa d’aste la moneta di Traiano, particolarmente ambita dai numismatici mondiali per la sua rarità e bellezza?
“Grazie alla sensibilità ed attenzione di tante realtà private locali e soprattutto di tantissimi cittadini si avviò una campagna di crowdfunding. La raccolta fondi ha permesso grazie alla generosità di tanti residenti, imprenditori, professionisti, studenti, giovani, associazioni territoriali, enti turistici e giornalisti di poter raccogliere la cifra necessaria ad acquistare direttamente il sesterzio senza partecipare all’asta. Tutto ciò è stato possibile, attraverso la preziosa intermediazione di Paolo Calicchio, perché la casa d’aste, diretta da Arturo Russo, ha sospeso la partecipazione del bronzo all’asta”.
Oltre alla mobilitazione cittadina ci sono state iniziative dedicate alla raccolta fondi?
“Sono stati diversi gli eventi organizzati per promuovere il crowdfunding, tra cui una manifestazione in piazza Giovan Battista Grassi per ricordare il compleanno dell’imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano, con l’organizzazione di premio di pitture estemporanea e la partecipazione degli studenti di diverse scuole del territorio. Sempre con scuole locali è stato organizzato il ‘Carnevale Traiano’ iniziativa ludico culturale dedicata alla scoperta degli antichi costumi indossati dai romani, dagli imperatori agli schiavi. Gli stessi ragazzi hanno contribuito alla realizzazione di abiti del tempo dimostrandosi molto sensibili alla causa. Sono stati, altresì, promossi convegni, visite guidate nei porti imperiali di Claudio e Traiano e soprattutto momenti conviviali, tra cui diverse cene dove alcuni dei più affermati ristoratori di Fiumicino hanno creato dei piatti unici, rivisitando le antiche ricette romane. Le Farmacie Comunali hanno fatto realizzare degli appositi salvadanai esposti sui loro banchi in modo da invogliare i clienti alle donazioni anche di poche monete. Significativa, inoltre, la disponibilità di un noto birrificio artigianale di Isola Sacra, che ha messo a disposizione un’edizione speciale di birra, con l’etichetta specificatamente dedicata al sesterzio. La vendita di queste particolari bottiglie da collezione ha contribuito ad ulteriori introiti da impiegare nella causa. E’ stata un’inaspettata gara di partecipazione, il timore di non riuscire a raggiungere la somma necessaria è subito svanito vedendo tante piccole donazioni, anche di pochi euro, fatte da semplici cittadini. Va detto che in questa operazione non c’è stata la partecipazione economica di nessuna amministrazione pubblica”.
Una volta arrivati alla somma necessaria all’acquisto, dove la Pro Loco si è spesa in prima persona per arrivare alla cifra stabilita, come è stato accolto il sesterzio a Fiumicino?
“In accordo con l’allora amministrazione comunale si è deciso di salutare il ritorno del prezioso sesterzio a Fiumicino nel contesto degli eventi organizzati per celebrare il 26° anniversario di fondazione del Comune di Fiumicino, il 4 aprile 2018, con una cerimonia che si è svolta presso l’Oasi di Porto, organizzata grazie alla preziosa collaborazione della famiglia Sforza Cesarini. Così la preziosa moneta è stata presentata, proprio sulla sponda dello storico porto esagonale raffigurato nel conio. Presenti all’evento diverse autorità, scuole del territorio ed il noto geologo Mario Tozzi. La moneta è stata regolarmente importata e registrata grazie, anche, alle importanti indicazioni fornite dal consulente numismatico Umberto Moruzzi”.
La moneta, dal suo arrivo a Fiumicino, sembra essere destinata a divenire simbolo di un radicale cambiamento culturale. Come è proseguita la promozione e conoscenza del bronzo?
“L’arrivo della moneta nel territorio ha suscitato l’interesse dei più grandi musei italiani; tra i primi a richiedere la presenza della moneta in una mostra estemporanea, nel 2019 le Gallerie degli Uffizi di Firenze, dove il sesterzio è stato esposto nel contesto dell’evento organizzato presso la Limonaia dei giardini di Boboli ‘Costruire un capolavoro: la Colonna Traiana’. Il sesterzio è stato poi protagonista al Museo delle Navi, avente sede presso l’Aeroporto, esposto dall’inaugurazione della struttura da ottobre 2021 a maggio 2022. Infine, proprio in questi mesi, tra il 22 dicembre 2023 e il 30 aprile di quest’anno, il sesterzio è stato richiesto dal Parco Archeologico del Colosseo per l’esposizione ‘La Colonna Traiana. Il racconto di un simbolo’, estemporanea dedicata alla conoscenza e approfondimento della figura dell’imperatore attraverso la sua costruzione simbolicamente più maestosa”.
Presidente Larango, alla luce di tutto il grandioso percorso realizzato dal Sesterzio di Traiano, crede che, come nel passato, ancora oggi la moneta possa essere un valido strumento di comunicazione?
“Il sesterzio di Traiano continuerà nel tempo ad essere un simbolo per la città ed i suoi abitanti. Il suo messaggio di sviluppo collettivo, turistico e commerciale perdurerà, come la stessa moneta che da oltre 2.000 anni persegue nel suo scopo di valorizzazione di azioni positive e concrete. La preziosa moneta costituisce una prova tangibile che unisce idealmente i cittadini del territorio con il nostro fondatore, l’imperatore Traiano, il quale attraverso un oggetto simbolico ma altamente prezioso, da un punto di vista culturale ed antropologico, mostra tutta la sua fierezza di una memoria storica condivisa. E per questo motivo che il sesterzio di Traiano rimane esposto presso l’ufficio turistico nella sede della Pro Loco di Fiumicino, in centro storico, dove si fa ammirare da cittadini e turisti, preziosa testimonianza delle origini della nostra Città”.






