Caricamento...

“Giselle” in prima nazionale

Questa sera al Teatro dell’Opera di Roma apre la stagione del balletto


 
di Manuela Minelli
 

Giselle, il balletto in due atti che andò in scena per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1841, con la musica di Adolphe Adam e la coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot, nella versione di Patricia Ruanne, debutta in prima nazionale questa sera nella splendida cornice del Teatro Costanzi.
“Porterò il nostro corpo di ballo al livello della Scala”, promise l’étoile che tutto il mondo ci invidia, Eleonora Abbagnato, quando ad aprile venne nominata Direttrice del balletto del Teatro dell’Opera di Roma. A sei mesi da quell’annuncio, l’étoile siculo-parigina è più determinata che mai a portare la sua esperienza, professionalità ed energia all’ interno del teatro capitolino e i primi risultati cominciano a vedersi. Un corpo di ballo dall’organico rinnovato (“Questa estate all’ultima selezione si sono presentati duecentocinquanta giovani, ne abbiamo presi trenta, bravissimi e bellissimi”), tre “maîtres de ballet” fissi provenienti dall’Opéra di Parigi (Patricia Ruanne, Frédéric Jahn e Stephane Phavorin) e nuove strutture.
La nuova stagione di balletto apre appunto questa sera con uno dei titoli più suggestivi del repertorio romantico di balletto, quella Giselle tanto amata dal pubblico di ogni dove e di ogni tempo, che resterà in scena fino al 27 ottobre. Al triangolo più romantico della storia del balletto, quello di Giselle, il Duca Albrecht e il guardacaccia Hilarion, a partire dal 30 ottobre seguirà un altro dei classici del balletto, Coppelia. Per un totale di sedici recite di seguito, la conferma che la neodirettrice mantiene le promesse. “Sono testarda e sicula, voglio fare le cose con precisione e fino in fondo, per questo ho chiesto alcune migliorie, come una degna sala prove e i camerini rinnovati, nonché un team di medici e fisioterapisti per i ballerini  – spiega Eleonora Abbagnato – Giselle è un balletto tra i più conosciuti, ma abbiamo voluto proporlo nella versione di un grande nome della danza come Patricia Ruanne, ballerina del Royal Ballet e poi “maître” all’Opera di Parigi, dove è stata braccio destro di Nureyev – continua l’étoile – Ho lavorato con lei da giovanissima e so quanto sia esigente nella ricerca della perfezione, per questo l’ho voluta qui a Roma. Mancava qualcuno che si dedicasse con questa cura ai nostri ballerini. Vedo che anche loro studiano meglio e mostrano un entusiasmo che prima non c’era. Stiamo lavorando per creare una vera compagnia”.
Maître de ballet e ripetitrice inglese, già principal dancer al Royal Ballet e al London Festival Ballet, dove fu partner di Rudolf Nureyev, Patricia Ruanne spiega: “Giselle è un balletto romantico che sa ancora parlare al pubblico di oggi. Il movimento restituisce una narrazione logica, attraverso la quale è immediata la comprensione dei personaggi e delle relazioni che li legano. È un balletto in cui è possibile leggere più livelli della tragedia, che non è solo quella di Giselle e di Albrecht, ma di tutti i personaggi che gravitano attorno a loro”.
La lumineuse étoile dell’Opéra di Parigi Amandine Albisson, dopo aver emozionato la scorsa estate il pubblico di Caracalla con la sua leggiadra interpretazione di La rose malade di Roland Petit in coppia con il premieur danseur Audric Bezard dell’Opéra di Parigi, torna al Teatro dell’Opera di Roma per ballare per la prima volta sul suo palcoscenico e vestire i panni di Giselle. Visibilmente emozionata ha  dichiarato: “Interpretare per la prima volta Giselle, un ruolo che mi affascina da sempre, qui a Roma su invito della Direttrice Abbagnato, sotto la direzione della esigente ed appassionata Patricia Ruanne, mi onora. Lavorare con la Compagnia tutta e danzare in coppia con il mio partner artistico, l’étoile Mathias Heymann dell’Opera di Parigi per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma, mi tocca profondamente”.
Tra i ritorni più attesi di questa chiusura di stagione c’è quello di Claudio Coviello che ha dichiarato:  “Giselle è un balletto a cui sono molto legato e Albrecht è uno dei primi ruoli che ho ballato e con il quale sono stato nominato primo ballerino al Teatro alla Scala di Milano. Ritornare da professionista e ballare come ospite qui al Teatro dell’Opera di Roma che mi ha cresciuto, è per me una grande emozione e soddisfazione”.
Ma Giselle e il Duca Albrecht saranno interpretati anche da Gaia Straccamore (22 e 24 ottobre) e Susanna Salvi (24 ottobre alle ore 15.00), Rebecca Bianchi (25 e 27 ottobre alle ore 16.30), Giacomo Luci (22 e 24 ottobre) e Alessio Rezza (24 ottobre alle ore 15.00).
Mentre Manuel Paruccini vestirà i panni di Hilarion, il guardiacaccia innamorato di Giselle (20, 21, 23 ottobre) e si alternerà con Giuseppe Schiavone (22, 24 ottobre alle ore 20 e 25 ore 16.30) e Antonello Mastrangelo (24 ottobre ore 15.00 e 27 ottobre ore 20.00).
Myrtha, la regina delle Villi, sarà interpretata da Marianna Suriano (20, 21, 24 ottobre), Annalisa Cianci (22, 23, 24 ottobre alle ore 15.00), Roberta Paparella (24 ottobre alle ore 15.00) e Alessandra Amato (25, 27 ottobre).
Le scene e i costumi sono di Anna Anni e le luci di Mario de Amicis.
 
 
 
 
 
 
 
 

Corso di Taglio e Cucito
La tua pubblicità su Fiumicino Online
A spasso nel Natale
centro studi GoPrinz
Natale al Parco da Vinci
Natale al Parco da Vinci
Natale al Parco da Vinci
Fantasie di Natale al Parco da Vinci