
Troncone: “Tra i pilastri strategici di ADR c’è lo sviluppo sostenibile”
di Fernanda De Nitto
E’ stato siglato nella giornata di oggi un importante protocollo d’intesa tra gli Aeroporti di Roma e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, volto a sostenere iniziative di economia circolare e tutela ambientale, mediante un percorso di collaborazione tra pubblico e privato.
Tra le iniziative previste, con la stipula del protocollo, vi saranno l’attivazione di campagne di sensibilizzazione riguardanti la sostenibilità ambientale, destinate ai passeggeri ed agli operatori degli scali di Fiumicino e Ciampino, oltre che un effettivo riciclo di materiali derivanti dalla raccolta differenziata.
Attraverso il protocollo Aeroporti di Roma e Ministero dell’Ambiente collaboreranno, nello specifico, mediante il cambiamento di paradigma tra economia lineare a circolare, con le seguenti azioni comuni: il recupero delle bottigliette in plastica, che saranno riutilizzate per nuovi processi produttivi o per la realizzazione di altri contenitori di liquidi; la raccolta delle pile esauste e dei piccoli RAEE, che consentono di ricavare materie prime critiche; l’organizzazione di campagne di comunicazione dedicate, ad esempio, alla raccolta dei mozziconi di sigaretta o a progetti ed attività orientate verso il riutilizzo di materiali derivanti dal recupero e dal riciclo dei rifiuti raccolti.
La firma del protocollo d’intesa tra l’Amministratore Delegato di ADR, Marco Troncone, e la Viceministra del Mase On. Vannia Gava, si è tenuta presso l’Innovation Hub del Terminal 1 dell’aeroporto intercontinentale Leonardo Da Vinci di Fiumicino. A partecipare all’evento anche Veronica Pamio, Senior Vice President External Affairs, Sustainability and Destination Management e l’Ing. Laura D’Aprile, Capo Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi del Ministero dell’Ambiente.
Il protocollo è strutturato attraverso la progettazione congiunta di sistemi innovati per il recupero dei materiali ottenuti grazie a evoluti strumenti di tracciabilità, start up all’avanguardia e la fattiva collaborazione dei consorzi CONAI, COREPLA, COREVE, CORIPET, il Centro di Coordinamento RAEE e il Centro Nazionale Pile e Accumulatori.
La firma dell’atto costituisce un proseguimento delle attività di ADR dedicate alla sostenibilità ed incentrate sul percorso di decarbonizzazione dell’Aeroporto e sull’obiettivo NetZero al 2030. Traguardi da raggiungere, che testimoniano l’impegno della società del Gruppo Mundys, che ad oggi l’hanno portata a realizzare impianti di trattamento biologico delle acque, che consentono di usare acqua potabile solo per il 25% del fabbisogno idrico complessivo dell’Aeroporto di Roma Fiumicino.
Tra gli altri esempi di sostenibilità ambientale proposti da ADR spicca la Solar Farm, più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo presente presso uno scalo europeo e il progetto Pioneer, recentemente inaugurato, il quale prevede l’utilizzo di batterie second-life come storage energetico.
Nell’odierna giornata gli Aeroporti di Roma hanno voluto anche ribadire il proprio ruolo di leader globale nel settore della sostenibilità aeroportuale, avendo ricevuto, per la terza volta consecutiva, il prestigioso riconoscimento “Most Sustainable Company in the Airport Industry 2025”, assegnato da World Finance, prestigiosa piattaforma internazionale di approfondimenti economici e finanziari.
“Tra i pilastri strategici di ADR c’è lo sviluppo sostenibile, un obiettivo di crescita che procede in simbiosi con l’ambiente e con le comunità che vivono e circondano l’aeroporto – ha dichiarato Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma – In questa prospettiva si inserisce perfettamente una partnership istituzionale e concreta con il Ministero competente per la transizione sostenibile, che può senza dubbio accompagnarci nel raggiungimento dei migliori risultati”.
“Oltre a guidare le nostre azioni in risposta al cambiamento climatico – aggiunge – la sfida più grande che il settore dell’aviazione abbia mai affrontato, uno degli ambiti strategici su cui Aeroporti di Roma concentra la propria attenzione ambientale è l’economia circolare. Per noi economia circolare significa ripensare il modo in cui serviamo passeggeri e compagnie aeree, riducendo il consumo di risorse e valorizzando soluzioni tecnologiche che ci consentano di recuperare quanto più possibile” ha concluso Troncone.
“Oggi firmiamo un protocollo importante che segna un passo concreto verso un nuovo modello di gestione dei rifiuti: l’aeroporto, oltre a essere luogo di scambio e mobilità, diventa un hub di cultura ambientale – ha dichiarato la Viceministra del MASE, On. Vannia Gava – In un momento in cui i flussi crescono, trasmettere il messaggio che il rifiuto, se ben differenziato, è una risorsa e non un problema è fondamentale. Accanto agli investimenti sulla decarbonizzazione, sull’efficientamento energetico e sull’ammodernamento degli impianti previsti anche dal PNRR, stiamo portando avanti semplificazioni normative per favorire l’autosufficienza e la modernizzazione del sistema. Ma serve anche un cambio culturale profondo, che ci porti dall’economia lineare a quella circolare. L’ambiente si tutela ogni giorno, a partire dai piccoli gesti di ciascuno di noi”. ha concluso Vannia Gava.
“L’accordo tra Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Aeroporti di Roma è un’importante occasione per consentire a passeggeri e soprattutto dipendenti aeroportuali di trovare i punti di raccolta sui tragitti abituali per poter conferire i propri RAEE ed evidenzia l’importanza di rendere la raccolta dei RAEE sempre più capillare, facile e controllata – afferma Giuliano Maddalena, presidente del Centro di Coordinamento RAEE – Auspico che attività di questo tipo possano essere ripetute anche in altre aziende e in altri contesti territoriali perché consentirebbero di definire e favorire un approccio diverso al conferimento di questi rifiuti che troppo spesso vanno dispersi”.
“Accogliamo con grande favore la firma del protocollo d’intesa tra il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Aeroporti di Roma, che rappresenta un passo concreto verso un nuovo modello di gestione dei rifiuti basato sui principi dell’economia circolare – dichiara Luca Tepsich, segretario generale del Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori – Come Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) esprimiamo grande apprezzamento e favore per questo progetto che vede il coinvolgimento dei principali consorzi nazionali e la sinergia tra pubblico e privato. Un progetto che oltre a favorire la raccolta delle batterie esauste tra i passeggeri e gli operatori aeroportuali, punta all’implementazione di sistemi innovativi per il recupero dei materiali e alla tracciabilità dei flussi di raccolta. Come consorzio, siamo sempre disponibili a contribuire alla realizzazione di modalità di raccolta nuove e alternative in grado di favorire una raccolta quanto più capillare e diffusa per raggiungere i target previsti dal nuovo regolamento europeo” conclude Luca Tepsich