La Lazio dei campioni ruggisce solo nel finale contro una Futsal Isola gagliarda, che tiene botta per trenta minuti effettivi e fa un figurone in casa di una delle squadra accreditate per lo scudetto di A1
Il maggior tasso tecnico dei biancocelesti esce negli ultimi dieci minuti con una Futsal Isola sulle gambe, imbottita di giovani e con addosso le scorie di due settimane di preparazione durissima.
Fischio d’inizio alle 10 all’interno del centro sportivo Giulio Onesti dell’Acqua Cetosa. Si gioca con il tempo effettivo. Prima delle cinque amichevoli per gli Isolani. La Lazio pressa a tutto campo e non lascia respirare una Futsal Isola che si difende in maniera ordinata imbrigliando la squadra di Daniele D’Orto. Senza Guerra, Pavan e Montenero fuori per qualche acciacco, Mister Lattanzi manda in campo Ramos, Robinson, Imperato, Harribas e Colaceci. I biancocelesti attaccano, la Futsal gioca in ripartenza. Si va avanti così per tutti i primi venti minuti. La Lazio prova a pungere ma la difesa e Ramos sono attenti. Lo zero a zero resiste fino a dodici dal termine. Poi i biancocelesti segnano dopo una bella azione corale. L’Isola accusa il colpo ma non molla. Lattanzi manda dentro Verrone, Mancinelli e Sestili. Colaceci è pericoloso con una percussione centrale, centrando il jolly poco dopo, al quattordicesimo. Azione caparbia del pivot che tiene in gioco una palla ormai persa, fa secchi un paio di giocatori e insacca dalla sinistra con un tiro preciso e potente. È la Lazio a prendere di nuovo in mano il pallino del gioco. I biancocelesti sverniciano la traversa di Ramos su punizione e passano nuovamente in vantaggio con un gol di rapina a due dal termine. Il primo tempo finisce 2-1 per la squadra di casa.
La Lazio gioca bene, la Futsal Isola però è gagliarda e pareggia al quinto. Sestili lancia Imperato con un tiro crosso velenoso, velo del capitano che inganna il portiere biancoceleste. Due a due e palla al centro. La squadra di Lattanzi gioca bene fino a dieci dal termine, poi cala vistosamente. De Filippis, subentrato a Ramos è una saracinesca, ma la preparazione si fa sentire e la Lazio esce alla lunga. Lattanzi manda dentro gli juniores Paradiso e Martinelli e lascia in campo due giovanissimi come Sestili e Mancinelli. La Lazio va in gol altre cinque volte. Finisce 7-2, un risultato troppo duro gli arancio verde di Lattanzi che per tre quarti di partita hanno inchiodato la Lazio.
Alla fine si decide di giocare un altro tempo. La Lazio per testare la preparazione, la Futsal Isola i giovanissimi. Finisce in goleada. La Lazio passa 11-2 ma gli juniores non demeritano, giocando bene contro una squadra che punta al titolo di A1.
“Sapevamo che contro la Lazio sarebbe stato un test molto impegnativo, ma serviva per crescere – ha sottolineato a fine gara Mister Lattanzi – per trenta minuti effettivi abbiamo giocato bene, la Lazio faticava a sfondare. Poi noi siamo calati e loro sono usciti. Ci mancavano Guerra, Montenero e Pavan. Avevamo poche alternative, questo ci ha penalizzato. Le indicazioni sono positive. I ragazzi si sono mossi bene, e anche gli juniores hanno fatto un figurone. Abbiamo difeso benissimo e fino a quando avevamo fiato siamo ripartiti con grande intensità. La Lazio è uno squadrone, punta a vincere il titolo. Il tasso tecnico si è fatto sentire”.