
All’Anco Marzio è 0-0: decisivo il portiere abruzzese, che para il rigore di Vianni
di Umberto Serenelli
Rallenta la travolgente corsa dell’Ostiamare costretta al pari casalingo dalla grintosa Notaresco. Nonostante il pareggio i lidensi restano al comando del girone F di serie D e recriminano per non essere riusciti a trasformare un calcio di rigore. Dal dischetto, infatti, il bomber Vianni calcia con una traiettoria abbastanza prevedibile per il portiere Boccanera.
Fin dalle prime batture i gabbiani sono apparsi poco brillanti e la loro abituale manovra offensiva non è mai decollata per assenza di lucidità. Per fortuna dei tirrenici le dirette rivali Teramo e Ancona non hanno fatto meglio e le posizioni in classifica non sono mutate. Fischio d’avvio e, al 2’, un tiro cross di Andreassi chiama Vertua in causa.
Con il trascorre dei minuti il match finisce per ristagnare nella zona nevralgica, lasciando inoperosi entrambi i portieri. Al 26’, pericolo per i padroni di casa su centro di Infantino che provvidenzialmente Lazzeri anticipa mettendo in angolo. Al 33’, tracciante di Forcini messo in corner da Vertua.
Due minuti più tardi ci prova di nuovo Infantino con un tiro a girare che si perde oltre la trasversale. Parata a terra di Boccanera, al 36’, su una girata aerea di Guaye (nella foto). Al 44’, è bravo Piroli a “murare” Andreozzi. La seconda frazione di gioco vede i biancoviola cercare con maggior determinazione la via del gol.
Al quarto d’ora arriva la grossa opportunità su atterramento in area di Gueye. La massima punizione viene battuta da Vianni al quale risponde l’estremo difensore avversario che intercetta con un tuffo alla sua destra. L’Ostiamare accusa il colpo e incontra grosse difficoltà a ripartire con puntate in avanti che si infrangono contro il muro eretto dal Notaresco.
Mister D’Antoni allora gioca la carta del neo-acquisto Godfred Donsah, che vanta 90 presenze in serie A con le casacche di Verona, Cagliari e Bologna, ma non cambia molto perché l’azione offensiva è troppo macchinosa per la muraglia eretta dagli abruzzesi. Al 35’, gli ospiti sfiorano il colpaccio con Infantino che, a pochi passi da Vertua, non riesce a concludere.
“Partita difficile e lo sapevamo perché in settimana avevamo studiato le caratteristiche degli avversari – dice l’allenatore David D’Antoni – Il risultato finale ci sta e non siamo riusciti a sbloccarlo perché lo abbiamo fatto con poca qualità e meno velocità. La ripresa è andata meglio fino al rigore che avrebbe potuto cambiare le sorti. Dobbiamo accettare anche questo risultato nella consapevolezza che ci sono giornate in cui non riesci a esprimerti al meglio“.
OSTIAMARE-NOTARESCO 0-0
OSTIAMARE: Vertua, Orfano, Piroli, Giordani, Buono, Vianni (32’ st Donsah), Gueye (23’ st Ceccarelli), Lazzeri (23’ st Vagnoni), Felici (32’ st Menichelli), Greco, Spinosa. A disp. Midio, Cinque, Rasi, Tesauro, Pontillo. All. D’Antoni.
NOTARESCO CALCIO 1924: Boccanera, Taddei, Pjetri, Arrigoni, Zanocchia (30′ st Buonavoglia), Forcini (18’ st Cisse), Di Cairano, Infantino, Andreassi (20’ st Di Sabatino), Pistillo (32’ st Ciutti), Quacquarelli. A disp. Perri, Palazzese, Scarpantoni, Rocchi, Pulsoni. All. Vagnoni
Arbitro: Papi di Prato.
Assistenti: Scorteccia di Firenze e Guiducci di Empoli.
Note: spettatori 500 circa. Ammoniti: Quaquarelli, Ciutti, Buonavoglia, Greco, Vagnoni, Pjetri. Angoli 3 a 3 per l’Ostiamare.






