Calcio A5: Futsal Isola bella a metà
Vittoria in amichevole 3-2 contro la Capitolina. Tanta tanta Isola nel primo tempo. Più Capitolina nel secondo con gli Oranje in debito d’ossigeno e poco lucidi. Tre a due finale per la Banda Sannino, con i gol per i padroni di casa tutti nel primo tempo (Luiz, Kocic e Lutta i marcatori) e quelli degli ospiti nel secondo. Tre a due anche i legni, ma in favore della Capitolina. Nota di colore: abbracci e pacche sulle spalle per l’ex capitano Mauro Imperato e Roberto Montenero, due icone della Futsal Isola, per la prima volta di fronte alla loro ex squadra.
LA PARTITA Tanto possesso, squadra gagliarda, ben messa in campo. L’Isola i primi venti minuti gioca bene. Le azioni da gol fioccano. Marchetti lì sulla linea del fallo laterale è una scheggia. Lara fa il giocoliere, Kocic davanti gioca da pivot di qualità, mettendoci la solita dose di tigna e agonismo. Il match è divertente. Montenero dopo dieci secondi prova subito a “purgare” gli Oranje che non accusano il colpo e mettono in fila diverse occasioni. La partita si sblocca dopo tre minuti e mezzo: Kocic sulla destra sterza e la mette in mezzo, facile facile per Luiz che di piatto battezza la porta. Uno a zero. Rufo al centro detta la manovra, Arribas con i suoi soliti strappi fa salire la squadra e crea gioco. Mongelli privo del gemello Corsetti, infortunato, dà sicurezza e non rischia quasi mai. Il giro palla è fluido, la Capitolina si arrocca e prova la difesa. A 6.22 dal termine Kocic mette il sigillo: tocco corto in area, palla a lui che fa due a zero. Giusto così. Sannino fa girare tutta la squadra. Bonanno e Paradiso si mettono in mostra. Zoppo fa vedere di essere un giovane interessante. Idem Lutta che al quattordicesimo fa le prove generali: tocco morbido e palla che schizza sul palo prima di finire fuori. Peccato. A 1.14 dal termine però si rifà: palla al centro, la difende, si gira ed esulta. Gol da pivot puro. Bellissimo.
SECONDO TEMPO L’Isola riprende da dove aveva lasciato. Tanto possesso palla e azioni da gol. I primi quattro minuti volano senza troppi patemi. Poi al quarto la solita ripartenza fa gelare il sangue a Sannino: 3-1. Da lì la luce si spegne o quasi ed esce la Capitolina che dopo trenta secondi, su ingenuità difensiva, si rifà sotto: 3-2. I padroni di casa non si ritrovano più. Le geometrie diventano confuse. Più testa che gambe però (normale dopo 10 giorni di lavoro pesantissimo), segno che il tour de force con il preparatore atletico Viero sta dando i suoi frutti. La Capitolina con le sue ripartenze, agevolate anche da qualche sbavatura dietro, rischia di pareggiare due volte, ma i legni dicono no. Gli Oranje potrebbero fare poker a 1.45 dal termine, Arribas prima è bravo a recuperare una palla, poi è sfortunato sul tiro: sfera sul palo. Non succede più nulla. Nemmeno nei altri dieci minuti di extra time buoni solo per il fiato ma poco per il gioco: di azioni da gol, da una parte e dall’altra vicine allo zero.
MISTER SANNINO Vincere non fa mai male. In amichevole, in campionato, non conta. Sannino però non si è nascosto. Sabato nel post match contro la Capitolina ha analizzato la gara nei minimi particolari. L’ha videoripresa. Ha passato tutta la notte a evidenziare pecche ed errori tattici. “C’è tanto da lavorare. La squadra è completamente nuova. Abbiamo commesso delle ingenuità che in settimana dovremo analizzare e correggere” ha sentenziato. La squadra è partita bene poi si è afflosciata via via: “Nei secondi venti abbiamo sbagliato tutto. Abbiamo tanti giocatori di esperienza, spero che si riescano a modificare questi errori che abbiamo commesso”. Caldo e preparazione, Sannino non ha voluto sentire giustificazioni: “Va bene tutto, ma è stata più una questione di testa. Dal punto di vista atletico non ho visto male i ragazzi”. Sabato contro la Futsal Ostia (calcio d’inizio ore 16 al PalaFersini) avrà modo di vedere sul campo i miglioramenti della squadra. “Hanno un ottimo roster, con gente di esperienza. Sarà un buon test. Dobbiamo arrivare pronti per la prima di campionato, meglio sbagliare ora e correggere le cose in tempo che non scoprirlo a inizio campionato. Mi aspetto però una crescita. C’è comunque da lavorare tanto”.