
“I Ministri Costa e Speranza chiariscano urgentemente le intenzioni del Governo”
di Dario Nottola
Il senatore della Lega, William De Vecchis, ha presentato “Un’interrogazione ai ministri Costa e Speranza perché chiariscano urgentemente le intenzioni del Governo riguardo l’apertura della discarica di Monte Carnevale, scelta della sindaca Raggi”.
“L’infelice indicazione dell’amministrazione comunale non solo non tiene in considerazione le esigenze di un territorio già provato – sottolinea in una nota De Vecchis, presidente pro tempore della commissione Lavoro a Palazzo Madama ed eletto nel collegio di Fiumicino – ma dimentica i vincoli aeroportuali a cui il quadrante è soggetto: anziché costruire nuove discariche a caso, la sindaca pensi a realizzare un piano rifiuti efficace e funzionale, con capacità e competenza, senza scaricare sugli incolpevoli cittadini il peso del suo pressapochismo”.
Intanto, Legambiente annuncia la sua adesione alla manifestazione cittadina promossa per sabato 11 gennaio dal Comitato Valle Galeria Libera contro la realizzazione, nell’area di Monte Carnevale, della discarica di servizio per Roma Capitale.
“Legambiente aderisce alla manifestazione contro la discarica a Monte Carnevale – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – a Roma scende tristemente la percentuale della differenziata, diminuisce l’estensione del porta a porta e la tariffa puntuale è del tutto inapplicabile; invece di rifiuti zero ed economia circolare, si continua a produrre ogni anno qualcosa come un milione di tonnellate di indifferenziato per discariche e termovalorizzatori”.
“La discarica di servizio – aggiunge Scacchi – come tutti gli impianti, servirà e dovrà stare dentro Roma, ma è sbagliato scegliere un posto a pochi metri da Malagrotta, dove per quarant’anni sono andati a finire i rifiuti di mezza Italia; la Valle Galeria va solo bonificata. Ora si parla solo di discarica ma intanto manca un ciclo virtuoso della raccolta e mancano anche tutti gli impianti per l’economia circolare, che andavano fatti da molto tempo, a partire dai biodigestori per l’organico”.