
L’iniziativa è stata promossa dal Comitato Referendario di Fiumicino e dalla Cgil
Sotto lo slogan “Rompiamo il silenzio”, una cinquantina di persone hanno animato questa mattina, un presidio davanti alla sede comunale di Fiumicino. L’iniziativa del Comitato Referendario di Fiumicino e della Cgil è stata promossa per “la giusta informazione sui Referendum dell’8 e 9 giugno, per i diritti, il lavoro e la cittadinanza”; “contro chi vuole silenziare la democrazia e la partecipazione, e contro chi vuole oscurare i referendum sul lavoro e la cittadinanza abbiamo risposto oggi con un presidio di democrazia”, è stato detto.
Presenti, tra gli altri, i consiglieri comunali di opposizione, Di Genesio Pagliuca, Bonanni, Petrillo, e la consigliera regionale Michela Califano. Diversi gli interventi al microfono tra i promotori.
Il sindaco Mario Baccini, poco prima dell’avvio del presidio, ha dialogato con i promotori ed ascoltato le loro richieste mirate a risolvere “le disattenzioni” dell’amministrazione comunale sulla consultazione referendaria e di garantire “maggiori aperture degli Uffici elettorali”.
“Il referendum è uno strumento importante, forse l’unico che il popolo ha per manifestare le proprie opinioni. Andare a votare è sempre un atto di alta civiltà culturale, politica e sociale. Andiamo a votare perché il voto è un diritto”, ha sottolineato Baccini.
“Oggi sotto al Comune di Fiumicino abbiamo spiegato al Sindaco Baccini, che ha voluto incontrarci, che il voto va sempre favorito e la partecipazione è il sale della democrazia – riferisce dalla pagina social la CGIL Roma Centro Ovest Litoranea – Con tutti i partiti di opposizione, insieme alle Associazioni e alle nostre Categorie, alla Segreteria Regionale, abbiamo svolto un presidio per denunciare i gravi ritardi del Comune e ribadire che non ci fermeremo. Continueremo ad informare le cittadine e i cittadini di Fiumicino e chiedergli un convinto si ai 5 quesiti referendari nel voto dell’otto e nove Giugno. Si può, si deve cambiare”.
“Oggi, martedì 27 maggio, abbiamo partecipato al sit-in organizzato dalla CGIL e dal Comitato Referendario davanti alla sede del Comune di Fiumicino. Un’iniziativa importante per rivendicare il diritto delle cittadine e dei cittadini a essere informati in modo chiaro e accessibile sui referendum dell’8 e 9 giugno – afferma a sua volta Ezio Di Genesio Pagliuca – Riteniamo che il Comune di Fiumicino non abbia garantito un’adeguata informazione su questi appuntamenti fondamentali per la democrazia. Noi non ci arrendiamo. Continueremo a informare il territorio e a promuovere un convinto SÌ ai 5 quesiti referendari”.
Intanto, alle critiche lanciate dalla Sinistra Italiana e Reti civiche sulla ritardata installazione delle plance elettorali, “l’Amministrazione Comunale di Fiumicino ha precisato di aver adempiuto puntualmente a tutti gli obblighi di legge relativi alla consultazione referendaria dell’8 e 9 giugno 2025. Le plance elettorali per l’affissione della propaganda sono state regolarmente installate nei tempi previsti dalla normativa vigente e sul sito istituzionale del Comune sono stati resi noti tutti gli avvisi di pubblica utilità relativi all’ammissione al voto fuori sede, all’apertura straordinaria degli uffici per il rilascio delle carte d’identità e delle tessere elettorali, al rilascio dei duplicati, al voto domiciliare e tutte le informazione sui quesiti referendari”.
Infine, in vista dei Referendum, un’assemblea Pubblica, con lo slogan “Il voto è la nostra rivolta”, è stata promossa dal circolo Pd “Milani” per giovedì 29 maggio, alle 18, alla Casa della Partecipazione, in via del Buttero, a Maccarese: vi prenderanno parte, tra gli altri, il segretario del Partito Democratico regionale del Lazio, Daniele Leodori, ed il segretario generale della CGIL di Roma e del Lazio, Natale di Cola. Tra gli interventi previsti anche quelli del mondo dell’associazionismo, del Lavoro, della cultura e dello spettacolo.