
Megna e Saoncella (Pd):”Il nostro Comune non può essere preda di falchi in cerca di guadagni facili”
“Le querelle che vedono coinvolto il massimo esponente di Acqua Marcia, Bellavista Caltagirone, sono preoccupanti e rischiano di lasciarci in eredita un eco-mostro alla foce del Tevere” dopo le ultime vicende e’ questo il commento di Raffaele Megna, Responsabile Gruppo Lavoro Assetti Ambientali del Pd e Roberto Saoncella, Segretario Pd Unione comunale.
“Il conferimento delle deleghe per l’ordinaria amministrazione al Consigliere Camillo Caltagirone Bellavista per garantire l’operatività e la continuità gestionale dell’Acqua Marcia e delle sue controllate, come annunciato dall’azienda in una nota, sono un atto dovuto ma non risolvono il problema di fondo – sostengono Megna e Saoncella – il nostro Comune è stato già sventrata da una politica cieca e sorda, attenta solo agli interessi immediati e non al lungo periodo: discariche, inceneritori, raddoppi aeroportuali e ora anche un mezzo porto turistico, fermo da quasi due anni, con strascichi legali e contenziosi giganteschi. La soluzione non può che essere che una nuova gara per l’assegnazione della concessione demaniale e nuovi partner seri e credibili per dare a Fiumicino un’opera fondamentale per economia e occupazione, ma che deve seguire tutti i crismi. Questa volta vogliamo essere certi che la sistemazione di Passo della Sentinella e la nuova area cantieristica siano parte del progetto. Il nostro Comune – concludono Megna e Saoncella – non può essere preda di falchi in cerca di guadagni facili, ma tutelato con le unghie. Noi ci meritiamo di più”.