“Ci chiediamo come sia stato possibile inaugurare la posa della prima pietra quando il progetto esecutivo non era ancora stato approvato”
di Dario Nottola
Sul “mancato inizio” dei lavori della piscina comunale nella zona di Granaretto, nel nord del Comune, legata in parte ai fondi del Pnrr, il Pd di Fiumicino chiama in causa l’amministrazione comunale chiedendo risposte e tempi certi. Il Comune reagisce chiedendo come sia stato possibile a maggio scorso la prima pietra (vedi foto), “senza avere gli elementi per farlo”.
“Ci avevano detto che era una boutade elettorale, quando in realtà già a maggio scorso avevamo realizzato la posa della prima pietra – solleva gli interrogativi il capogruppo Pd, Ezio Di Genesio Pagliuca – Un progetto a cui avevamo sempre creduto e reso possibile grazie ai fondi del PNRR ed in parte alle risorse del comune. Ed ora? Perché i lavori non accennano ad iniziare? L’amministrazione si assuma le sue responsabilità e dia delle risposte a fronte delle tante domande dei cittadini di Granaretto e non solo. Non si può certamente perdere questa occasione e siano dati tempi certi“.
“I lavori per la realizzazione della piscina comunale in realtà non sono mai iniziati e ci chiediamo come sia stato possibile inaugurare la posa della prima pietra quando il progetto esecutivo non era ancora stato avviato, né approvato – la replica del vice sindaco ed assessore ai Lavori Pubblici, Giovanna Onorati – infatti è stato necessario eseguire alcune indagini archeologiche e geologiche integrative, oltre a programmare la bonifica degli ordigni bellici. L’operatore economico aggiudicatario dell’appalto integrato, infatti, ha rilevato alcune incongruenze nel progetto definitivo che gli Uffici stanno valutando e verificando; per cui sarà necessaria una nuova valutazione economica proprio per le manchevolezze riscontrate dall’operatore sul progetto definitivo e bisognerà prevedere lo stanziamento di ulteriori somme per eseguire tutte le verifiche necessarie”.
“I ritardi sui tempi dei lavori non sono certo imputabili a questa Amministrazione – ribadisce – che sta agendo nel rispetto delle regole per garantire sicurezza e tutela ai cittadini. Piuttosto c’è da riflettere sull’inerzia da parte di chi ha ‘avviato’ i lavori, con la posa della prima pietra, senza avere gli elementi per farlo, illudendo gli elettori. Sui tempi dell’inizio dei lavori non si possono quindi fare ancora previsioni certe perché bisognerà attendere l’esito delle verifiche sopra citate”, conclude Giovanna Onorati