di Rosella De Pace
 
Lo scorso 2 ottobre la banca Europea per gli investimenti ha approvato il finanziamento di 195 milioni di euro per i porti di Roma e del Lazio che comprende l’ampliamento del porto di Civitavecchia e la costruzione del porto commerciale di Fiumicino.

"Alcuni anni orsono, abbiamo assistito alla creazione del primo braccio del porto successivamente crollato su se stesso e alla scomparsa di un lungo tratto di spiaggia per far posto alla nascente struttura che si rivelò ben presto l’ennesima cattedrale nel deserto, storia ordinaria di corruzione e malavita a danno dei cittadinie dell’ambiente - ha commentato il consigliere comunale M5S Walter Costanza - oggi tale progetto viene ripreso e finanziato, comprendendo la nuova darsena pescherecci, il portocommerciale per traghetti passeggeri, navi da crociera, navi ro- ro, attraverso una faraonica opera di dragaggio dei fondali".
 
"Cosa significa tutto questo per i cittadini e l’ambiente già messo a dura prova dalla presenza dell’aeroporto? Quale ulteriore scotto dovremmo pagare in termini di salute e di ambiente? Si, perché salute ed ambiente vanno di pari passo - parla chiaro sulla questione inquinamento il consigliere comunale M5S - maggiore sarà il danno ambientale, maggiori le patologie e le problematiche che la popolazione inizierà a manifestare. Noi lo abbiamo chiesto ad un oncologo di fama, il Dr Vincenzo Petrosino che da anni si batte per studiare e dimostrare il nesso tra l’insorgenza di gravi patologie quali cancro, malattie respiratorie, neurodegenerative, malformazioni genetiche. Secondo l’illustre scienziato, vivere in un ambiente fortemente inquinato espone la popolazione all’accumulo di metalli pesanti nel proprio organismo con pesanti conseguenze. Tutti i suoi studi sono stati depositati presso il Ministero della salute".
 
"Fiumicino con la costruzione del porto, vedrà scomparire tutta la sua costa già fortemente compromessa dal fenomeno dell’erosione - ribadisce il consigliere M5S - da un peggioramento sostanziale della qualità dell’aria (le navi ro-ro non possono spegnere i motori quando sono attraccate generando ognuna un traffico pari a 6000 automobili a motore acceso) e quindi un peggioramento della qualità della vita senza precedenti. Che ambiente lasceremo in eredità ai nostri figli? In un momento di grande presa di coscienza a livello internazionale sulla necessità di ridurre le maggiori fonti d’inquinamento a tutela della salute, Fiumicino - conclude Walter Costanza - si appresta a divenire un luogo da abbandonare. A noi, l’obbligo morale e non solo, di fermare l’ennesimo attentato al nostro territorio".