
Sala gremita alla Casa della Partecipazione di Maccarese per l’incontro promosso dal Comitato FuoriPISTA
La Casa della Partecipazione di Maccarese è stata teatro, nelle scorse ore, di un incontro molto partecipato dedicato al contestato progetto della quarta pista dell’aeroporto di Fiumicino. L’iniziativa, promossa dal Comitato FuoriPISTA, ha registrato una grande affluenza di cittadini, associazioni, lavoratori e rappresentanti politici, tutti uniti nel dire no a quella che viene definita “una scelta scellerata per l’ambiente e per il territorio”.
Nel corso dell’assemblea, il segretario di Avanti Fiumicino Carlo Rosati ha ribadito con decisione la posizione del movimento, parlando di una vera e propria “truffa della quarta pista”.
“È stata una bellissima immagine quella di oggi: una sala piena di persone che amano la propria città e che non intendono restare in silenzio davanti a un progetto che rappresenta un pericolo concreto per il nostro ambiente e per la nostra comunità”, ha dichiarato Rosati.
Il segretario ha denunciato quella che definisce “una catastrofe ecologica di immani proporzioni” e “uno sperpero di denaro pubblico illogico, ai limiti dell’offesa alla dignità dei cittadini”.
“I dati presentati oggi – ha aggiunto – mostrano un catalogo di falsità e di omissioni che rendono questo progetto ancora più inaccettabile. Fiumicino non è terra di conquista: le priorità devono essere il rispetto del territorio, la salute dei cittadini e le loro reali esigenze”.
Durante l’incontro sono stati illustrati anche i possibili impatti ambientali e urbanistici dell’opera, con particolare attenzione alle aree agricole e naturalistiche che verrebbero coinvolte dall’ampliamento. Numerosi interventi dal pubblico hanno espresso preoccupazione per le conseguenze sul traffico aereo, sull’inquinamento acustico e sulla qualità della vita dei residenti.
L’assemblea si è conclusa con l’impegno di proseguire la mobilitazione e di promuovere ulteriori momenti di confronto pubblico per contrastare un progetto che, secondo Avanti Fiumicino, “non porta sviluppo ma solo danni e sprechi”.






