
Montino “Undici mila persone lavorano in Alitalia, va difesa una comunità intera. Oltre a loro sono in gioco poi altre 20 mila persone”
Si è tenuta questa mattina presso il Terminal 3 dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino, la mobilitazione indetta dalle Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti ed Ugl Trasporto Aereo, per dire “no ai licenziamenti ed ad una mini compagnia di bandiera e per dire sì a sviluppo occupazione e mobilità” (leggi qui).
Presenti alla manifestazione anche il Sindaco Esterino Montino, il vicesindaco Di Genesio Pagliuca, gli assessori Anselmi e Cini, la Presidente del Consiglio Vona e i consiglieri di maggioranza e di opposizione.
“Su Alitalia abbiamo fatto quattro Consigli comunali straordinari alla presenza di sindacati, lavoratori, esperti, altre istituzioni. Continuiamo questa battaglia, l’intero Consiglio comunale oggi sta qui, sia maggioranza che opposizione, per portare l’appoggio alla lotta dei lavoratori e delle lavoratrici che vedono a rischio il proprio stipendio. Undici mila persone lavorano in Alitalia, va difesa una comunità intera. Oltre a loro sono in gioco poi altre 20 mila persone”. Lo ha dichiarato il sindaco di Fiumicino.
“Al di là della questione degli stipendi, pur importantissima, su Alitalia c’è un problema di prospettiva, che purtroppo sembra alquanto dubbia. Le prime mosse del Governo – ha spiegato il sindaco – appaiono sbagliate. Temiamo che rapidamente si passi alla liquidazione della compagnia. Il tentativo di fare un Piano industriale, come quello di Ita, così ristretto, spezzettato, non è la soluzione. Abbiamo chiesto un incontro con i Ministri, la prossima settimana forse riusciremo a vederci, perché vogliamo continuare a ragionare su una soluzione vera, che non spezzetti nulla, che dia una risposta a tutti i lavoratori e a un comparto, quello del trasporto aereo, che per anni è stato fiore all’occhiello e che deve tornare a esserlo grazie a un forte sviluppo. È quello che stanno facendo moltissime compagnie europee e mondiali, tutti i grandi e piccoli Stati hanno la propria compagnia di bandiera. Così come vedono, per le proprie compagnie di bandiera, la gestione di asset importanti come l’handling e la manutenzione. Noi invece sembra che di questi asset ce ne vogliamo liberare, oltre a tagliare aerei e personale. Ma questo significherà che in futuro il turismo andrà in altri luoghi e non più in Italia”.
MAGGIORANZA: “L’INTERO CONSIGLIO COMUNALE IN AEROPORTO A SOSTEGNO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI ALITALIA”
“Anche oggi il Consiglio comunale di Fiumicino per intero, dalla Presidente a Vona a tutti noi consiglieri di maggioranza, e anche di opposizione, ha voluto essere presente in aeroporto al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici Alitalia che vedono a rischio l’erogazione dei propri stipendi e delle sigle sindacali che hanno indetto la manifestazione”. Lo dichiarano tutti i consiglieri di maggioranza.
“Il futuro di questi lavoratori sta a noi molto a cuore, non solo perché migliaia di essi risiedono nel nostro territorio – spiegano – ma anche per le ricadute che ha sul nostro Comune una compagnia di bandiera dal destino incerto. I tagli al personale e al parco aerei, che sono stati ipotizzati dal Governo nel nuovo Piano, l’assenza totale di un obiettivo di sviluppo per Alitalia, mettono in ginocchio non solo un territorio intero come il nostro, che inevitabilmente vive in stretta relazione con l’aeroporto che ospita, ma per la nazione intera. Mentre in Europa e nel Mondo gli Stati puntano a rafforzare le proprie compagnie di bandiera come traini di sviluppo turistico ed economico, in Italia si pensa invece di spezzettarla e ridurla in brandelli. Tutto questo è inaccettabile”.






