
“L’ultimo report parla di 50 ambulanze bloccate e 120 soccorsi in attesa dalla mattina”
“Sono mesi che l’emergenza territoriale per il pronto intervento sanitario laziale aumenta.” È quanto dichiara in una nota stampa William de Vecchis, senatore del gruppo Italexit per l’Italia. “È una situazione in costante peggioramento: non ci sono più mezzi disponibili per garantire una risposta pronta e adeguata dei mezzi di intervento sanitario. Soccorsi in attesa con ritardi che arrivano a toccare le 12 ore, ambulanze che vengono inviate per l’intervento ad emergenza finita, con ovvi disagi per i pazienti e una situazione di rischio anche per il personale.”
“Ad oggi – prosegue – il Lazio sta sprofondando in una situazione di emergenza senza precedenti. Solo nella giornata di ieri sono stati registrati dati impressionanti. L’ultimo report parla di 50 ambulanze bloccate e 120 soccorsi in attesa dalla mattina. Il parco auto andrebbe rinforzato con nuovi mezzi, le officine sono oberate di lavoro su veicoli usurati che oramai superano i 500 mila chilometri, e quindi non possono garantire la sicurezza dei cittadini e tanto meno dei dipendenti.”
“Sono stati spesi un milione e 200mila euro per l’acquisto di nove autoambulanze, quattro delle quali su Roma: una spesa eccessiva per un servizio irrisorio considerata la vastità del territorio da servire. Gli ospedali bloccano le ambulanze con i pazienti sulle barelle per mancanza di posti letto, le zone sono scoperte per un raggio di 30 o 40 km, questo perché un mezzo senza barella è praticamente inutile. Il soccorso sanitario nel Lazio è nel caos – conclude il senatore De Vecchis – nella più totale indifferenza del presidente Zingaretti e del governo centrale.”