
Il vicepremier attacca i continui stop alle opere strategiche: “Per crescere dobbiamo superare i no che bloccano il Paese”
“È il momento di archiviare l’Italia dei no”. Con queste parole il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è intervenuto all’inaugurazione del nuovo Palazzo dell’Aviazione Civile dell’Enac, a Roma.
Nel suo intervento, il ministro ha denunciato i continui stop che, a suo giudizio, frenano opere considerate strategiche per il Paese. Salvini ha elencato i principali progetti finiti al centro di contestazioni e ricorsi: dalla nuova pista di Fiumicino all’area cargo di Malpensa, fino al Ponte sullo Stretto, alla Tav, al Mose e ai lavori al Brennero.
“Su ogni infrastruttura – ha affermato – arriva puntualmente un rifiuto. Ma investire significa guardare al futuro e scommettere sulla crescita”.
Rivolgendosi poi al mondo produttivo e alla “maggioranza silenziosa”, spesso assorbita dal lavoro e distante dal dibattito pubblico, Salvini ha invitato a far sentire la propria voce a sostegno dello sviluppo del Paese. “Non chiedo manifestazioni – ha precisato – ma è importante che chi crede nella crescita esprima il proprio sostegno”.
Il ministro ha chiuso il suo intervento con un appello alla coesione: “L’obiettivo è uno soltanto: unire”.






