
Murolo: “Alleanza Civica per Fiumicino richiede il rispetto delle regole che presiedono la partecipazione popolare”
Con la deliberazione n. 49 del 7 agosto 2014 il Comune di Fiumicino si è dotato di un “Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare alla vita amministrativa”.
“L’adozione di questo tipo di Regolamento – spiega Egidio Murolo, V.ce Presidente Alleanza civica per Fiumicino – ha come necessario presupposto la convinzione che le collettività locali costituiscono uno dei principali fondamenti di ogni regime democratico, così come evidenziato nella Carta europea delle autonomie locali, dalla legge 142/1990, dalla legge 265/1999 e dal Decreto legislativo 267/2000″.
“D’altro canto, diretta conseguenza – aggiunge Murolo – è che i cittadini potranno avvalersi degli istituti di partecipazione (istanze, petizioni, proposte, referendum) che consentono di partecipare alla gestione degli affari pubblici convinti che l’esistenza di collettività locali investite di responsabilità effettive favorisca una amministrazione efficace e vicina al cittadino. Forte di questo convincimento l’Associazione ‘Alleanza civica per Fiumicino’, in data 20.04.2018 ha presentato, con protocollo n. 56631, una proposta di ‘Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e l’Amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani’, in conformità all’art. 4 del ‘Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare alla vita amministrativa’”.
“A quasi sei mesi dalla sua presentazione – puntualizza Murolo – vogliamo fare il punto della situazione e condividere insieme ai nostri concittadini l’iter amministrativo e la sua conclusione. Depositata la proposta, l’iter procedurale, regolamentato dall’art. 3 per come richiamato dall’art. 4 del Regolamento, prevede che ‘il Segretario Generale effettui, preventivamente, l’esame di ammissibilità e quindi, il Consiglio adotti motivata decisione nel termine di trenta giorni dal deposito e, ove l’esame istruttorio si concluda con esito favorevole, la decisione sul provvedimento deve essere assunta entro sessanta giorni successivi alla conclusione dell’istruttoria (art. 3 n. 14.). Qualora l’esame si concluda con esito negativo, il relativo provvedimento di diniego deve essere motivato.
Decorso il suddetto termine senza nessuna adozione da parte del Consiglio, l’argomento è obbligatoriamente iscritto all’ordine del giorno delle adunanze… a partire da quella immediatamente successiva; ove non fosse rispettato, ciascun consigliere potrà sollevare la questione in Consiglio e chiedere l’iscrizione di diritto all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio comunale (art. 3 n. 16)”. E’ evidente che l’eventuale richiesta avanzata da un consigliere non può che ritenersi residuale. Premesso che Alleanza Civica per Fiumicino non è a conoscenza di alcun provvedimento di diniego, è legittimo dedurre che la proposta sia stata ritenuta ammissibile”.
“A questo punto – ha detto Murolo – non ci rimane che sollecitare, con modalità di assoluta trasparenza e nell’interesse di tutti quei concittadini che hanno già dimostrato di volersi attivare nella cura dei beni comuni, che chi di competenza dia seguito, pur se già in ritardo, ai successivi adempimenti. A tal proposito, e non da ultimo per importanza, si vuole ricordare che gli “Istituti di partecipazione popolare” sono disciplinati nel titolo II dello Statuto comunale (la nostra piccola Costituzione), all’art. 6 “iniziativa popolare” che espressamente recita: “I cittadini esercitano l’iniziativa degli atti di competenza del Consiglio Comunale, secondo le modalità stabilite dal regolamento, il quale garantisce che il Consiglio si pronunci sul progetto di iniziativa popolare entro tre mesi dal deposito”.
“Spetta al Consiglio Comunale esaminare la proposta – afferma il V.ce Presidente Alleanza Civica per Fiumicino – specialmente ora che anche le Commissioni sono state istituite, ed assumere le proprie libere determinazioni accogliendola, respingendola o emendandola in aula consiliare, dopo un pubblico confronto nel merito ed una espressa motivazione che abbia portato a quella conclusione. Non vorremmo che la Politica, quando si trova di fronte alla richiesta di democrazia diretta, trovasse più comodo e semplice ignorarla.
“Alleanza Civica per Fiumicino richiede fortemente il rispetto delle regole che presiedono la partecipazione popolare, in conformità al regolamento che l’Amministrazione stessa ha adottato e non accettare che lo stesso venga violato proprio da chi è deputato alla sua osservanza. Da parte nostra riteniamo – conclude Egidio Murolo – anche, che la mancanza di libero confronto è sempre figlia di inaccettabile autoritarismo, che ostacola la crescita”.






