
“Se mi debbo scusare con gli anziani offesi. Forse c’è chi si deve scusare con l’intera città”
Il consigliere comunale del Partito democratico della città Fiumicino, Paolo Calicchio, ha inviato una sua personale lettera in redazione, dove risponde all’Assessore Panariello, dopo la sua richiesta di scuse per gli anziani del nostro territorio comunale.
“Vi invito a leggere la confusa nota dell’assessore ai servizi sociali di Fiumicino in merito alla vergognosa festa dei nonni da me denunciata lo scorso giovedi (clicca qui) . Però voglio anche riportare alcune frasi dello stesso comunicato. Perchè in un momento in cui la deontologia giornalistica non brilla è giusto far emergere tutte le posizioni:
nota dell’Assessore Panariello “Il nostro Assessorato non ha tolto alcun servizio ai disabili del territorio. Nel merito i 20.000 euro impegnati, sono il frutto di un avanzo di Amministrazione indicatoci dagli uffici che non poteva essere impiegato nel capitolo di competenza. Rimaniamo sbalorditi del comportamento dei consiglieri Cutolo, Calicchio. E’ chiaro ed evidente che tutto questo livore nasce semplicemente dal fatto che agli stessi consiglieri è stato bocciato un emendamento che prevedeva aumenti ingiustificati a favore di cooperative che operano nel settore del disagio giovanile”
Prosegue lettera di Calicchio “Dal mio punto di vista, se il comunicato fosse l’estratto di un monologo da attribuire al suo omonimo, comico per professione, sarebbe stato comprensibile. Invece sono parole tragiche e pericolose, perché chi parla, senza criterio, è un assessore ai servizi sociali, che dovrebbe avere senso della misura e senso di responsabilità in una città come la nostra, che, spero, alle prossime elezioni lo farà tornare da dove è venuto.
Ma veniamo ai fatti, intanto le falsità dei volantini sono frutto di una delibera pubblica. Dunque caro assessore o Lei vota senza sapere quello che vota, (presumibile) o mente sapendo (ipotizzabile).
La grande giornata da lei immaginata di divertimento tra giovani e anziani avrebbe dovuto essere forse organizzata prima, meglio? Piuttosto che alla chetichella, tanto per fare e non in un locale a pagamento, caro assessore. da una cooperativa sconosciuta, ma in una struttura pubblica, che so un palazzetto dello sport? E magari con volontari, come avvenuto in passato.
E soprattutto a costo zero! La solidarietà infatti assessore è troppo facile farla con i soldi di tutti.
E infine caro assessore forse sarebbe il caso che si decidesse; perché in merito alle motivazioni della bocciatura dell’emendamento, noi abbiamo creduto alle sue parole e abbiamo dato per scontata, visti i tempi di crisi, la mancanza di fondi da destinare, per contratto, al centro per minori, (le ricordo assessore che quel centro è un dovere prefettizio, non una festa! o meno che mai una impuntatura di partiti della sinistra!).
Adesso invece Lei ci dice che una festa innocente può essere organizzata con appena 20 mila euro perché guarda un po di soldi ce ne sono addirittura in più nel suo assessorato. E magari perchè gli uffici non hanno fatto il loro dovere in passato? Forse per colpa del precedente assessore, scaricato per la ragion di stato?
Egregio Dottor Panariello, con l’augurio che il 2012 possa portarle migliore comprensione delle cose che tratta, le rivolgiamo una preghiera.
Si occupi veramente di quello che il sindaco, le ha affidato. E stia tranquillo che a far luce su quanto occorso ci penserà la magistratura e soprattutto la corte dei conti che sarà curiosa di capire cosa succede in un assessorato dove avanzano tanti soldi in momenti di bisogno. Soprattutto soldi che dovevano essere utilizzati per migliorare i servizi a chi soffre come i disabili”.
Paolo Calicchio