“Dopo i figli, le professioni, le provenienze geografiche, ora ci si può permettere anche di bullizzare impunemente un’onesta e rispettabile persona anziana”
“L’ennesimo gravissimo commento a sfondo personale apparso sui social (e poi rimosso dopo gli appelli e lo sdegno di tanti cittadini) è stato scritto da un esponente dell’amministrazione ai danni di un ex consigliere comunale del Partito Democratico, Giuseppe Pavinato, oggi pensionato e felicemente nonno che non ha mai smesso di battersi senza alcun secondo fine, per il bene territorio.” Così in un comunicato stampa i consiglieri di opposizione.
“Parole ingiuriose che lo hanno investito come un uragano dileggiando il suo lavoro, la sua abitazione e perfino il suo abbigliamento. Parole violente alle quali è difficile perfino credere. Nessuna stigmatizzazione scritta, né presa di posizione da parte del sindaco e dei rappresentanti istituzionali che, di fatto, sembrano avvallare e spesso addirittura sostenere via social queste modalità di approccio distruttive e pericolose.”
“Ma c’è di più – proseguono – alla richiesta di chiarimento avvenuta con educazione e alla presenza di un legale come garanzia, da parte della moglie e figlia dell’ex consigliere, appare un altro post, stavolta dai toni vittimistici, che parla di intimidazioni e violente aggressioni. Anche questo secondo post, viene rimosso dopo qualche ora denotando un modus operandi scoordinato, pericoloso e fuori controllo, sicuramente totalmente inadatto alla rappresentanza di un’istituzione.”
“Anche qui silenzio totale da parte dell’amministrazione e soprattutto del gruppo politico del quale “lo scrittore maldestro e indeciso” è espressione. Dopo i figli, le professioni, le provenienze geografiche, ora ci si può permettere anche di bullizzare impunemente un’onesta e rispettabile persona anziana, rea di non aver mai chiuso gli occhi di fronte ai problemi della città e di non aver mai smesso di interessarsi con impegno fattivo del bene comune.”
“Chiediamo al sindaco una presa di posizione chiara e decisa di condanna e provvedimenti urgenti di revoca di ruoli che non hanno saputo evidentemente rispettare l’obbligo di osservanza delle basi più elementari non solo delle rappresentanze, ma del buon vivere sociale. A nome di tutto il gruppo di opposizione – concludono – esprimiamo a Giuseppe e alla sua famiglia tutta la nostra solidarietà invitandolo a proseguire con determinazione e coraggio nel suo impegno politico e civico.”
