
Il Capogruppo PD Di Genesio Pagliuca accusa: “Promesse e nessuna risposta concreta, servono certezze ora”
La ricorrenza della Giornata mondiale della pesca, celebrata lo scorso 21 novembre, avrebbe dovuto essere un momento di valorizzazione per un settore che da sempre rappresenta un pilastro dell’identità e dell’economia di Fiumicino. Invece, quest’anno ha portato alla luce una crisi senza precedenti, che sta mettendo in seria difficoltà pescatori, famiglie e tutto l’indotto legato alla marineria locale. Su questa situazione interviene con toni netti il Capogruppo PD Ezio Di Genesio Pagliuca, denunciando ritardi e mancate risposte da parte delle istituzioni.
“In occasione della Giornata mondiale della pesca, che si è tenuta venerdì 21 novembre, non abbiamo potuto ignorare una realtà drammatica: per la prima volta nella storia, il fermo pesca è arrivato per due mesi consecutivi. E ad oggi ancora non c’è traccia di contributi concreti per chi vive di questo lavoro” lo dichiara il Capogruppo PD, Ezio Di Genesio Pagliuca.
“Non solo pescatori e armatori, a rimanere senza risposte è un intero indotto – rimarca – fatto di famiglie, imprese, operatori e comunità che da sempre ruotano attorno a questo settore essenziale per Fiumicino. Un colpo durissimo, un danno che non possiamo permettere si ripeta”.
“Le chiacchiere stanno a zero. Il Governo intervenga, la Regione faccia la sua parte. Perché finora abbiamo sentito solo promesse. La verità è che ancora non è arrivata nessuna risposta concreta. Gli operatori della pesca non chiedono privilegi: chiedono rispetto, sostegno e certezze” conclude Ezio Di Genesio Pagliuca






