
D’Intino: “Sollecito l’Amministrazione affinchè concluda l’iter per rendere giustizia ai proprietari”
“Da un gruppo di cittadini residenti in via Castagnevizza abbiamo appreso che, a distanza di due anni dall’avvio della procedura di esproprio dei terreni, avvenuto per permettere l’allargamento della sede stradale, l’Amministrazione Comunale non avrebbe ancora provveduto a liquidare l’indennità pattuita che dovrebbe ammontare a circa 6,00 euro per metro quadrato” lo dichiara il capigruppo di Italexit Vincenzo D’Intino.
“Non voglio addentrarmi – prosegue – nella discussione relativa alla congruità dell’importo che ritengo essere stato determinato secondo le prescrizioni di legge, anche perché se così non fosse ci troveremmo davanti ad una palese violazione del diritto, tuttavia mi preme sottolineare come la mancata chiusura della procedura, da quanto dichiarato dagli stessi cittadini, comporta una serie di aggravi per le loro tasche“.
“Oltre il danno quindi anche la beffa – ribadisce il capigruppo di Italexit – in quanto al momento, infatti, le porzioni di terreni espropriati risultano ancora a carico dei proprietari che si ritrovano, di conseguenza, costretti a pagare le tasse sia per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi, sia per ciò che concerne l’IMU, su terreni non più fruibili. Inoltre, per concludere in bellezza, i cittadini interessati si sono visti recapitare i bollettini per il pagamento dei passi carrabili, vista la situazione, non dovuti”.
“A questo punto – conclude Vincenzo D’Intino – qualora la situazione fosse realmente quella descritta dai cittadini, vorrei sollecitare l’Amministrazione affinchè proceda, quanto prima, a concludere l’iter, così da rendere giustizia a decine di onesti contribuenti che da due anni stanno pagando più tasse del dovuto“.






