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Emergenza sanitaria. Baccini: “Chiediamo un intervento del Sindaco come garante della salute pubblica dei cittadini”

Il consigliere comunale chiede alla Regione l’apertura di nuovi ambulatori Usl promessi e mai realizzati

“In questi giorni di emergenze sanitarie mondiali, dove la risposta dell’aeroporto di Fiumicino è stata ineccepibile e meritoria per professionalità di uomini e mezzi, al contrario la situazione sul territorio della gestione della quotidianità e pressoché disastrosalo dichiara il consigliere comunale Mario Baccini.
 
“Certo – aggiunge –  si può eccepire che questo stato di crisi sia dovuto ad una cronica inefficienza della Regione Lazio, che è pesante eredità di anni di commissariamento, ma c’è da ricordare che sul territorio è il Sindaco il garante della salute pubblica dei cittadini e per questo gli chiediamo un intervento, un riscontro, un sollecito all’efficienza per sostenere le battaglie quotidiane dei cittadini del nostro territorio”.
 
“Da Nord a Sud di Fiumicino l’emergenza sanitaria pesa sulle tasche dei contribuenti a cui restituisce un servizio carente – ribadisce Baccini – abbiamo già sottoposto alla attenzione del Primo Cittadino, la carenza di strutture ospedaliere, in considerazione della enorme espansione demografica del Comune e di come fra queste infrastrutture sanitarie, sia urgente e necessario potenziare il poliambulatorio di via Coni Zugna con un Pronto Soccorso all’altezza di una Città in espansione”.
 
“Ad oggi – prosegue – l’impegno straordinario del personale medico e paramedico ha permesso di supplire a questa carenza strutturale, ma è necessario intervenire. Oggi la criticità riguardante il servizio per le vaccinazioni di Palidoro, denunciata da Paolo Sbraccia sui quotidiani locali, e sostenuta dal consigliere Roberto Severini, meritano una risposta adeguata. Non si possono costringere i cittadini a percorrere chilometri per usufruire dei servizi sanitari di base”.
 
“In un piano di sviluppo cittadino i presidi sanitari locali sono di fondamentale importanza – ha affermato Baccini –  è necessario un potenziamento e non una mortificazione delle strutture locali. È necessario impegnare risorse del Comune o attingere anche a risorse comunitarie o private per potenziare il servizio sul territorio magari con unità mobili che raggiungano tutte le aree e offrano un servizio se non proprio a domicilio ma almeno di prossimità per il cittadino. Bisogna sostenere programmi di telemedicina sul territorio e cura degli anziani con patologie croniche a domicilio”.
 
“I pensionamenti del medici condotti sul territorio devono aprire la prospettiva a nuovi giovani che si occupino degli studi e possano gestire la quotidianità – suggerisce il consigliere comunale – non gettare nel baratro dello sconforto i cittadini costretti a percorrere chilometri per andare a ritirare una ricetta del medico di famiglia. Bisogna insistere con la Regione affinché finalmente si adoperi per l’apertura dei nuovi ambulatori Usl promessi e mai realizzati”. 
 
“Noi faremo la nostra parte – conclude Mario Baccini – sollecitando i nostri canali diretti in Regione, che il sindaco si faccia garante di tutti i cittadini e promuova presso il Presidente Zingaretti le istanze della Città perché qualcosa si muova e finisca l’era dell’emergenza sanitaria nel Comune di Fiumicino”.
 
 
 
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