Calicchio (Pd):”chiediamo al Sindaco immediati provvedimenti”
“Per la verifica del reato e inoltre per difendere l’amministrazione ho deciso di segnalare il fatto e trasmetterlo alla procura della repubblica e ai vigili urbani – ha dichiarato il consigliere del Partito democratico di Fiumicino, Paolo Calicchio – per quanto sia di loro competenza e soprattutto per rilevare se esistano titoli autorizzativi alla posa in essere di strutture che, come potete vedere nella foto, ancora non hanno forma. In ogni caso la recinzione di terreni del demanio deve avvenire solo su assegnazione da parte dello stesso e eventualmente su progetto da parte dell’ente”.
“Oltre alla segnalazione alle autorità competenti, insieme al gruppo e alla Capogruppo abbiamo deciso rendere edotti tutti i consiglieri della maggioranza in consiglio – spiega Calicchio – chiedendo al sindaco immediati provvedimenti per tutelare gli amministratori citati nella lettera, amministrazione, cittadini e i beni regionali”.
“Abbiamo in progetto anche una interrogazione in regione, sia per la verifica del ripristino dei luoghi, sia per i titoli autorizzativi, sia perchè l’associazione citata nella lettera anonima sembrerebbe la stessa che in ben una settimana ha organizzato addirittura due uscite pubbliche del presidente dell’ATER Cacciotti, con i suoi emissari del territorio, Cicatiello e Percoco – sostiene il consigliere Pd – le iniziative dell’associazione, l’ultima delle quali svoltasi lunedi 16 aprile presso il palazzetto di Viale Danubio, dovevano servire a spiegare quali siano le modalità di cessione degli immobili popolari modalità alla fine poco chiare tanto che agli ignari cittadini è stato consigliato un tesseramento ad una associazione, senza scopo di lucro. Tesseramento, beninteso, per tutelare i loro interessi. Ma quali interessi? Quelli elettorali degli attori in campo o invece quelli degli ignari cittadini che giurano di non aver ancora compreso gli argomenti?”.
“Certo è – conclude Paolo Calicchio – che anche il solo sospetto che la stessa associazione a tutela del territorio sia la stessa che accampa diritti su aree pubbliche in maniera abusiva, fa accapponare la pelle e non dovrebbe far dormire sonni tranquilli nè all’amministrazione, nè agli ignari cittadini che purtroppo in maniera inconscia hanno aderito all’associazione, paradossalmente forse divenendo complici di un abuso e di un reato quale l’appropriazione indebita”.
