Consiglieri dell’Opposizione: “Un altro schiaffo alla lotta contro la violenza di genere”
“Sono trascorsi appena 2 giorni dal 25 novembre, eppure la maggioranza del nostro consiglio si è fatta trascinare dalla volontà di un paio di consiglieri, accecati dall’ideologia, tanto da non capire la valenza e il significato di votare tutti insieme la mozione da noi presentata, senza simboli di partito e scevra da riferimenti ideologici” lo chichiarano i consiglieri Antonelli, Bonanni, Meloni, Di Genesio Pagliuca, Calicchio, Petrillo e Miccoli e Fabio Zorzi.
“A margine della Giornata internazionale sulla violenza contro le donne – aggiungono – battere un colpo dal seno del consiglio comunale e lavorare, insieme, per un percorso volto all’educazione sentimentale e affettiva, nelle scuole, ma anche fuori con iniziative rivolte alle famiglie, con il coinvolgimento delle adeguate e necessarie professionalità, ci sembrava un messaggio condivisibile e oltre gli steccati politici, come lo è per noi, ma non evidentemente per altri“.
“Dalle parole mosse dalle consigliere intervenute, è emersa l’incapacità di capire il momento e l’importanza del documento – rimarcano i consiglieri dell’Opposizione – È prevalso, invece un presunto punto politico su una o due parole (non meglio specificate) che avrebbero reso invotabile la mozione. Restiamo basiti da come un’ intera maggioranza si sia fatta manovrare e si è resa ‘nuda’ di fronte alla mancanza di argomentazioni addotte dai pochi, pochissimi, intervenuti”.
“Lasciando l’aula non si è potuta discutere neanche la mozione per il ripristino del posto occupato: un altro schiaffo alla lotta contro la violenza di genere”, concludono i consiglieri Antonelli, Bonanni, Meloni, Di Genesio Pagliuca, Calicchio, Petrillo, Miccoli e Zorzi