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Consiglio comunale, Di Genesio Pagliuca: “Fiumicino merita chiarezza”

“Affrontare, una volta per tutte, le gravi questioni legate alla sicurezza e alla legalità sul nostro territorio”

 

Ieri, martedì 29 luglio, si è tenuto un Consiglio comunale straordinario, richiesto dall’opposizione per affrontare, tutte, le gravi questioni legate alla sicurezza e alla legalità nel nostro territorio.

 

“Dalle indagini in corso con relativi arresti, all’appalto revocato perché aggiudicato a una ditta colpita da interdittiva antimafia, dalla discutibile vicinanza con i signori delle luminarie, alla gestione opaca dei parcheggi fino alle minacce – e non solo – rivolte a un politico locale e agli incendi dolosi in perfetto stile “terra dei fuochi”: il silenzio dell’Amministrazione è assordante. Nessun chiarimento, nessuna assunzione di responsabilità, nessun cambio di passo” lo dichiarano i Consiglieri Comunali dell’opposizione.

 

“Se il quadro che sta emergendo fosse confermato – proseguono – ci troveremmo di fronte a uno scenario allarmante, che non può essere banalizzato con frasi come ‘non sapevamo nulla’ o ‘così fan tutti’. Vorrebbe dire che le misure di contrasto alla corruzione e ai reati contro la pubblica amministrazione, così come la tanto sbandierata ‘operazione trasparenza’, si sono rivelate insufficienti: meri adempimenti burocratici privi di contenuto reale, del tutto inefficaci”.

 

“Anzi, nel nostro ruolo di consiglieri comunali d’opposizione, abbiamo incontrato – sottolineano – ostacoli concreti: dinieghi o rinvii sistematici alle richieste di accesso agli atti, utilizzo strumentale della privacy, forzature amministrative che hanno limitato la nostra possibilità di esercitare pienamente le nostre funzioni. Se le nostre richieste di maggiore trasparenza fossero state accolte in passato, forse oggi molte situazioni si sarebbero potute evitare”.

 

“Noi rispettiamo il lavoro della magistratura – precisano i consiglieri – ma crediamo che la politica non possa e non debba sottrarsi alle proprie responsabilità. Serve il coraggio di riconoscere la gravità dei fatti e agire. Continuare a negare l’evidenza significa ripetere gli errori già commessi, col rischio concreto che Fiumicino diventi terra di conquista per il malaffare, come già accaduto in altre realtà non troppo lontane da noi”.

 

“Per questo – aggiungono – abbiamo presentato un ordine del giorno per chiedere al Sindaco e alla Giunta di: istituire un tavolo permanente sulla legalità e la sicurezza urbana con magistratura, forze dell’ordine, associazioni e cittadini; contrastare con fermezza il fenomeno dei parcheggi abusivi, intensificando i controlli e intervenendo sulla normativa SCIA; rendere pubblici i criteri di assegnazione di appalti e incarichi, con report trimestrali online; accelerare la rotazione degli incarichi dirigenziali, secondo il Piano Triennale Anticorruzione; istituire un organismo indipendente di vigilanza interna sulle procedure di gara; convocare periodicamente il Consiglio comunale straordinario aperto alla cittadinanza, per informare sugli sviluppi delle inchieste e sulle azioni messe in campo; promuovere percorsi formativi obbligatori su etica pubblica, legalità e trasparenza per amministratori e dipendenti; garantire personalmente, in qualità di Sindaco, la legalità nelle nomine dirette (Giunta e staff), vigilando sulla coerenza del loro operato con i principi di correttezza e legalità”.

 

“Una proposta articolata, concreta, che guarda all’interesse collettivo. Invece, la maggioranza ha deciso di bocciarla. Un altro schiaffo alla cittadinanza, l’ennesima occasione persa per scegliere la trasparenza e difendere Fiumicino” concludono i Consiglieri Comunali di opposizione

 

 

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