
Il capogruppo Sel invita i cittadini a prendere visione del relativo verbale
“Nella riunione della Commissione ‘Statuto e regolamenti’, di cui faccio parte, si è deciso all’unanimità, quindi da maggioranza e opposizione, compreso il consigliere De Vecchis, di rimandare la discussione della delibera sui canoni cimiteriali proposta dagli uffici tecnici comunali e non dalla politica, ad un’altra data e alla presenza dell’assessore di riferimento Paolo Calicchio, nonché degli uffici comunali proponenti la delibera stessa – ha dichiarato il capogruppo di Sel, Antonio Bonanni, che aggiunge – noi di Sel, come del resto già dichiarato in Commissione ‘Statuto e regolamenti’, e invitiamo tutti a prendere visione del relativo verbale, continueremo a ribadire che i cittadini sono tutti uguali, sia in vita che dopo la morte. In virtù di ciò dovranno pagare tutti le stesse tariffe, sia coloro che tumuleranno i propri cari nei cimiteri a gestione comunale, sia per coloro che invece li tumuleranno nel cimitero di Santa Ninfa, a gestione privata”.
“Rimaniamo sbalorditi quando leggiamo dichiarazioni rilasciate sui giornali da esponenti dell’attuale opposizione – ha affermato Bonanni – oltretutto presenti anche nella vecchia amministrazione nelle vesti di consiglieri di maggioranza, in quanto noi di Sel siamo completamente d’accordo con loro. Ha ragione Mauro Gonnelli quando afferma che non è giusto che chi tumula il proprio caro nel cimitero di via Portuense paga 991,40 euro e chi invece lo fa nel cimitero di Santa Ninfa ne paga 2200. Ha ragione Gonnelli quando dice, e cito testualmente, ‘siamo al limite del penale perché non è possibile (…) che si danneggino i cittadini per favorire il privato'”.
“L’unica cosa che il consigliere Gonnelli e il consigliere De Vecchis omettono di dire è che proprio loro hanno permesso tutto ciò – sottolinea il capogruppo Sel – ancora oggi se si va al cimitero di via Portuense si trovano tariffe molto più basse del cimitero di Santa Ninfa. Allora, caro consigliere Gonnelli, chi è che ha permesso il danneggiamento dei cittadini a favore del privato? Chi è che ci ha portato, come lei dice, ad agire ai limiti del penale? Le ricordo che lei era un alto esponente dell’Amministrazione comunale che ha permesso queste discriminazioni, al limite del penale appunto, tra i cittadini. Noi di Sel, proprio per sopperire a queste disparità perpetrate in questi anni dall’Amministrazione del centrodestra, ci adopereremo per eliminare queste odiose differenze, riaffermando che le attuali tariffe comunali, vista anche la profonda crisi sociale che stiamo vivendo, non debbono essere aumentate. Inoltre, occorre rivedere la Convenzione Santa Ninfa sia per le tariffe che per i trattamenti”.






