La Presidente del Consiglio Comunale di Fiumicino replica a Fabiola Velli M5S
“Sbaglia la consigliera Velli a non essere in Consiglio comunale nella seduta odierna. Vorrei ricordarle che le battaglie si fanno in aula consiliare e non dietro una tastiera come fanno i rappresentanti del Movimento 5 Stelle” lo afferma la Presidente del Consiglio Comunale di Fiumicino Michela Califano, in risposta alle dichiarazioni di Fabiola Velli Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, pubblicate ieri … clicca qui.
“La consigliera – prosegue Califano – dovrebbe ben sapere che in democrazia ci sono i confronti e le mediazioni politiche e non le imposizioni dei guru, i diktat dall’alto, come accade fra i 5 Stelle che fingono di essere un movimento democratico che ascolta tutti mentre eseguono pedissequamente gli ordini”.
“L’Italia è una Paese che ha una Costituzione che va rispettata – ribadisce la Presidente del Consiglio Comunale – la proposta fatta dalla rappresentante 5 Stelle non era condivisa nemmeno dai suoi colleghi della minoranza. So che questo ragionamento può essere di difficile comprensione per chi, con pochi click, è abituato a sedere nei Comuni, oppure al Senato, alla Camera o alla Regione. Fare la vera politica è ben diverso. Vuol dire entrare in contatto con i cittadini e gli elettori. Non un contatto virtuale, con un click su una tastiera del computer, con un mi piace sui social bensì mettendoci la faccia ma, soprattutto, il cuore e l’anima”.
“Il regolamento che verrà approvato in consiglio comunale oggi pomeriggio assicura la partecipazione popolare alla vita pubblica e, anzi, invito i cittadini ad andarselo a leggere così si potranno rendere effettivamente conto che i loro diritti di partecipazione alla vita amministrativa sono assicurati. Il quorum per la validità della consultazione referendaria si basa su quanto stabilito dalla Costituzione, che prevede il 50 per cento più uno degli aventi diritto e pertanto ci atteniamo a quanto previsto. Anche il nostro Parlamento, che ha discusso proprio in questi mesi la modifica di questa normativa, non ha voluto abbassare il quorum per tutelare il diritto di tutti a prescindere dalle posizione di ognuno” ha concluso Michela Califano.
