
“Il governo Draghi sta perseguendo senza colpo ferire le politiche imposte dell’Europa”
“‘La nuova compagnia aerea Ita/Alitalia è troppo pesante e non può volare’, con queste parole il Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti annuncia gli ‘inevitabili’ esuberi sulla vertenza Alitalia, con tutte le catastrofiche ripercussioni a carattere sociale che la situazione comporta visto che parte del peso in più sono i lavoratori e per questo deve essere alleggerita” lo dichiara il Partito comunista Fiumicino federazione di Roma.
“Si procederà quindi – prosegue – alla cancellazione di migliaia di posti di lavoro gettando sul lastrico intere famiglie, distruggendo quello che rimane di un asset produttivo e strategico per il Paese, in totale continuità con le politiche dei diversi governi che si sono susseguite in questi anni. Altro che discontinuità!”
“Sono 20 anni infatti – aggiunge – che i governi perseguono la medesima condotta, che significa ridimensionamento della flotta ed esuberi nel personale. Ancora non si è capito che tutto questo non funziona, sono politiche destinate al fallimento. La vera discontinuità sarebbe investire nelle persone che creano la ricchezza della compagnia con nuove assunzioni, rilanciare Alitalia con nuovi arerei e nuove rotte”.
“Il governo Draghi sta perseguendo senza colpo ferire le politiche che gli impone l’Europa – incalza il Partito comunista Fiumicino federazione di Roma – e i nostrani sovranisti di cartone ubbidiscono e non sanno fare altro che creare una mini compagnia con un piano industriale non all’altezza, che ci costa oltre 3mld di euro. Noi siamo al fianco dei lavoratori e non dobbiamo aspettarci nulla da questa politica, sono tutti colpevoli, hanno svenduto la nostra compagnia di bandiera e scelto di stare nelle logiche imposte dalla comunità europea: governo Conte, Draghi, sindacati confederali e tutto il parlamento da destra a sinistra, passando per il M5S”.
“Solo un cambio di sistema, con l’uscita dall’Unione Europea e dall’euro, potranno rimettere i lavoratori al centro dell’agire politico, ritornando ad essere padroni del proprio lavoro, padroni del proprio futuro” ha concluso il Partito comunista Fiumicino federazione di Roma.






