
Amoroso: “Difendiamo un bene pubblico”
Domani, 30 marzo 2021, alle ore 10, davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, in via Molise 2 a Roma un nuovo appuntamento indetto da CUB, ACC e USB per difendere il futuro di Alitalia.
“Vogliamo ribadire che non sono i lavoratori ad appesantire le ali della compagnia – sottolinea Antonio Amoroso, segreteria nazionale CUB – ci opponiamo al progetto di ridimensionamento che porterebbe ad una macelleria sociale con uno spreco di 3 miliardi di soldi pubblici. Un vero e proprio affronto per la categoria che spalanca il baratro per circa 11.000 dipendenti AZ e per oltre 20.000 lavoratori dell’indotto”.
“Alitalia – prosegue – è la prima grande vertenza che Draghi si accinge ad affrontare, è necessario che l’intera categoria imponga al Premier di partire con il piede giusto e di confermare la nazionalizzazione della Compagnia di Bandiera”.
“È arrivato il momento che si intervenga a sostegno dell’intero settore del comparto aereo-aeroportuale-indotto. Un settore in grande sofferenza che necessita di aiuti che devono essere vincolati al mantenimento occupazionale. Basta con le discriminazioni realizzate attraverso la distribuzione degli ammortizzatori sociali a danno di settori asfissiati dalla precarietà e penalizzati da uno sfilacciamento della filiera produttiva, provocata dai progetti di liberalizzazione” conclude Antonio Amoroso, segreteria nazionale CUB.






