
Educazione, controlli e senso civico per dire basta ai rifiuti abbandonati
Lettera al direttore di Fiumicino Online. Ancora una volta ci troviamo di fronte al solito triste spettacolo: rifiuti abbandonati accanto al recinto della vecchia centrale elettrica di Fiumicino. Per rimuoverli il Comune deve affrontare spese non indifferenti. E indovinate un pò chi paga alla fine? Sempre noi, i cittadini corretti che versano regolarmente la Tari e che rispettano le regole della raccolta differenziata, portando i rifiuti ingombranti presso le isole ecologiche o le postazioni mobili.
Ma allora, mi chiedo: perché non siamo noi cittadini a ribellarci davvero contro questi incivili? Troppo spesso diamo la colpa al Comune quando vediamo cumuli di spazzatura per strada. In realtà, la responsabilità è di chi sporca senza farsi scrupoli, scaricando sulla collettività il costo della propria inciviltà. Non è giusto che le nostre tasse vengano usate per riparare ai danni causati da chi si crede furbo.
E smettiamola con la scusa che qualcuno non ha i soldi per pagare la Tari: basta guardare i rifiuti abbandonati, a volte di grande valore, che di certo non appartengono a chi è in difficoltà economica.
Forse sarebbe il momento di agire su due fronti: da un lato controlli e sanzioni più severe, dall’altro un serio lavoro educativo. Perché non iniziare dalle scuole, dedicando uno spazio a un progetto dal titolo: “Fiumicino non è una discarica. Il decoro urbano comincia da noi”?
Solo così, crescendo cittadini più consapevoli e responsabili, potremo sperare in una città più pulita e vivibile.
Lettera inviata da: Laura F.
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