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Le strisce nere di “paralink” scatenano il panico sulla spiaggia del lungomare della Salute

Gli assistenti ai bagnanti dello stabilimento “Veliero” manifestano qualche preoccupazione

 

di Umberto Serenelli

 

Invasa dalle caratteristiche strisce nere di “paralink” la spiaggia del lungomare della Salute a Fiumicino. Le fastidiose geogriglie sono state rinvenute tra il chiosco Dada-Umpa e il Reef Village e quelle ancora in mare destano qualche preoccupazione per i proprietari degli stabilimenti e delle spiagge attrezzate.

 

 

Erano state messe in opera sul fondale marino, dai tecnici della ditta che sta costruendo la “darsena dei pescherecci” a nord del porto-canale, e servivano a rendere più solido il fondale dove gettare i primi blocchi di pietra per la costruzione della base dell’antemurale. L’operazione non è però andata per il verso giusto perché la forte mareggiata dei giorni scorsi ha sradicato i nastri longitudinali di filamenti in poliestere. Le griglie rivestite di polietilene sono state “trasportate” sul litorale sud proprio davanti alle strutture balneari del lungomare.

 

“Nei giorni scorsi abbiamo notato con molto stupore una grossa massa nera galleggiante che si stava avvicinando minacciosa alla riva – precisa l’assistente ai bagnanti dello stabilimento ‘Veliero’, Fabio Silvestri – Le cose sono precipitate quando i cumuli aggrovigliati di fasce nere di plastica sono finite sopra alle scogliere. Abbiamo poi visto all’opera, a ridosso del tratto di mare che costeggia il molo sud, l’imbarcazione della ditta che sta costruendo la nuova darsena e capito cosa fosse successo”.

 

 

“Il mezzo navale ha infatti rimosso un grosso quantitativo di ‘fettucce’ di plastica davanti al tratto di mare e a ridosso della scogliera antistante il chiosco Dada-Umpa – aggiunge il collega Andrea Gasperini – Ma non credo che tale intervento abbia definitivamente risolto la presenza delle pericolose fasce che potrebbero costituire ancora un problema e non solo per la balneazione”.

 

È forte la preoccupazione dei “bay-watch” i quali temono che le strisce, larghe circa 10 centimetri, possano avvolgersi al corpo di quanti nuotano oppure bloccare le eliche di barche. La Capitaneria di Porto ha invitato la ditta alla immediata bonifica dal materiale che è stato indirizzato dalla corrente marina anche sulla battigia della spiaggia attrezzata Reef Village, a circa un chilometro di distanza dallo sbocco della Fossa Traianea. Attivo anche un monitoraggio dall’assessorato all’Ambiente.

 

 

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