"Oltre dieci mesi fa, era il quattro luglio, presentammo con tutti i gruppi consiliari di opposizione di centrodestra una proposta all’amministrazione comunale e all’assessore Poggi per ampliare l’area cani di Villa Guglielmi, adattandola al crescente numero di fruitori. Nelle ultime settimane la questione è tornata d’attualità. Diversi cittadini ci hanno chiesto di sollevare nuovamente il problema e chiedere un ampliamento dell’area, realizzata inizialmente per un numero limitato di utenti che poi via via è cresciuto" lo dichiarano  i consiglieri comunali Raffaello Biselli e Federica Poggio.
 
"Abbiamo - aggiungono - segnalato nei giorni scorsi anche diversi problemi. L’erba all’interno dell’area: nuovamente alta, un habitat perfetto per zecche, pulci e insetti in generale. Un problema che ne limita l’utilizzo. La porta d’ingresso, guasta e chiusa con provvedimenti artigianali, poco sicuri, con il rischio che un cane si svicoli ed esca. Altro provvedimento: la possibilità di utilizzare guardie ecologiche per controllare i tanti cani di grossa taglia che scorrazzano senza museruola e guinzaglio. Negli ultimi mesi ci sono stati diversi incidenti, per fortuna non gravi. Prima che succeda qualcosa di più grave è necessario predisporre dei provvedimenti e mettere a disposizione della Villa un servizio di controllo".
 
"Nuove problematiche - denunciano Biselli e Poggio - un albero è caduto e si è adagiato sulle recinzioni, oltre a essere pericoloso occlude il passaggio sulla pista in terra battuta. Pista che presenta in alcuni tratti elementi pericolosi e alcuni tubi, nei pressi del laghetti, che spuntano dal terreno hanno creato diversi disagi. Sempre nei pressi del laghetti ci è stato segnato come il primo sfalcio non abbia risolto tutte le problematiche. L’erba in quel tratto (come all’entrata della Villa) è ancora molto alta e supera la recinzione".
 
"Ultima situazione da monitorare - concludono - da ormai diversi mesi nell’area giochi giacciono a terra diversi mattoni divelti da qualche parte e lasciati lì. Una situazione pericolosa che va al più presto rimossa per evitare che una ragazzinata possa trasformarsi in qualcosa di più grave. Per questo chiediamo un intervento degli enti competenti, in modo tale da riportare tutte le situazioni alla normalità".