“Essere liberi vuol dire fare la campagna vaccinale al più alto numero possibile di persone”
di Dario Nottola
“Dobbiamo arrivare a settembre con l’immunità di gregge, per riaprire le scuole e le università, tornare al lavoro, in sicurezza” Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, in visita al camper delle vaccinazioni a Piazzale Molinari, con l’assessore alla Salute Alessio D’Amato.
“La curva è riesplosa di nuovo e va fermata – sottolinea – Attendiamo ora le decisioni del governo. Essere liberi vuol dire fare la campagna vaccinale al più alto numero possibile di persone, stringendo i tempi, combattendo e restringendo lo spazio al virus. Uniti siamo più forti. La libertà la riconquisteremo se ci vacciniamo e se seguiamo con responsabilità le regole. Le altre sono una finta libertà, come infettare gli altri perché me ne sono fregato delle regole o perché per principio ho deciso di non vaccinarmi, perché tanto si sono vaccinati gli altri. Troppo facile, troppo semplice. Basta fare i furbi, fare gli ammiccamenti perché sono contro la libertà di tornare a vivere, di fare impresa, di amare, di guardare al futuro”.
“Stiamo lavorando anche per una modalità ulteriore, a breve, di vaccini last minute direttamente in aeroporto a Fiumicino per chi non ha ancora completato il ciclo vaccinale”, ha anticipato l’assessore D’Amato ringraziando i volontari della confraternita e la squadra della sanità regionale.
“I camper, anche nei piccoli centri, servono per aggredire un altro stadio della campagna vaccinale, dopo gli hub, le farmacie, i medici di famiglia: invitano e convincono a vaccinarsi chi non lo ha ancora fatto. In pochi giorni già 10mila i vaccinati grazie a questo tipo di rete dei camper proprio per non lasciare nulla di intentato” ha concluso Nicola Zingaretti.