Convoglio fermo in galleria, Felici e Ricci: “fondamentale comunicazione tempestiva ai passeggeri”
di Valentina Fiordalice
Nuova odissea per i pendolari di Maccarese che questa mattina sono rimasti bloccati in galleria, sul treno verso Roma. La denuncia arriva da Sandra Felici, membro del Comitato Pendolari e neo Delegata del Sindaco di Fiumicino alla Mobilità sostenibile, che lancia un appello a Ferrovie per il miglioramento della comunicazione ai passeggeri nei momenti di difficoltà e incertezza come per l’episodio accaduto sul treno 23653 delle ore 7,18.
“Il convoglio si è arrestato sotto una galleria poco dopo Maccarese dopo un forte rumore sul tetto. La preoccupazione – spiega – è serpeggiata tra i pendolari che sono rimasti in attesa per ben 45 minuti prima di vedere il treno ripartire. Le precauzioni non sono mai troppe e capiamo i dovuti controlli, ma dobbiamo lamentare la mancata comunicazione da parte del personale che non è arrivata prima di 30 minuti attesa. Un annuncio, anche per rassicurare tutti, va fatto subito e nell’immediatezza. Questo lo ribadiremo in tutte le sedi e anche nelle prossime riunioni che faremo con Trenitalia, Rfi e Regione”.
Sull’argomento è intervenuto anche il Presidente dell’Osservatorio Regionale dei Trasporti Andrea Ricci.
“Purtroppo – afferma Ricci – ci sono ancora passeggeri lasciati senza informazioni per troppi minuti. E’ successo, per fare solo due degli esempi più clamorosi di questi giorni, martedì 18 dicembre sulla FL3 quando il 24051 ha maturato 45 minuti di ritardo con i pendolari che solo dalle applicazioni disponibili online, apprendevano di fantomatici ‘problemi a La Storta’, ed è successo oggi, sulla FL5, quando chi stava all’interno del treno 23653, in una galleria nei pressi di Roma Aurelia, ha sentito un forte tonfo, il treno si è fermato, le luci si sono abbassate, l’aria condizionata si è spenta e quasi per mezz’ora nessuna notizia. Per fortuna nessuno si è fatto prendere dal panico e non sono successi guai maggiori, ma sappiamo bene che in questi casi non è solo irrazionalità quella che può portare a problemi ben più gravi in situazioni come questa”.
