
A descriverci la reale situazione è il Presidente del Comitato di Quartiere, Erik Paciucci.
di Fernanda De Nitto
Tutti i residenti di Parco Leonardo stanno vivendo giornate drammatiche e estremamente complesse per i reiterati incendi che avvolgono quotidianamente tutta la zona di un fumo che rende l’aria insalubre e nociva.
A descriverci la reale situazione il Presidente del Comitato di Quartiere, Erik Paciucci, che da qualche tempo ha avviato una massiccia corrispondenza con l’Amministrazione Comunale di Fiumicino affinché si prendano provvedimenti concreti, sia in materia di prevenzione incendi, che di contrasto all’abbandono dei rifiuti e delle discariche abusive, e di affrontare lo stato di incuria che attanaglia l’intera località.
Presidente quale emergenza specifica si trova a vivere Parco Leonardo con l’acuirsi della stagione estiva?
Tutta la località è sotto assedio per la grave situazione di inquinamento atmosferico che stiamo tutti vivendo a causa del persistere di roghi, altamente tossici, provenienti dal territorio romano; in particolare da una discarica abusiva sita in prossimità dello svincolo per la Fiera di Roma ingresso ovest, già oggetto di cronaca negli anni passati, e da un’area di smaltimento di rifiuti vegetali situata accanto la ferrovia di Ponte Galeria, dove vengono stoccati materiali cosiddetti “naturali”. Tali incendi sono continuativi e gli effetti nocivi del fumo colpiscono tutto il quartiere di Parco Leonardo: dalla zona Pleiadi, maggiormente esposta, fino ad Athena, ma anche nelle aree del centro commerciale e soprattutto della ferrovia. La stazione di Parco Leonardo, così come quella di Fiera di Roma, soprattutto nelle prime ore del mattino è impossibile frequentarle senza l’uso di mascherina. La popolazione è stremata e preoccupata e come comitato riceviamo decine di segnalazioni al giorno rispetto a famiglie ormai chiuse in casa, nonostante il clima torrido, con finestre serrate e mascherine per proteggere bambini, anziani e anche animali.
Come comitato con che modalità vi state muovendo al fine di far sentire a tutti la vostra voce?
Rispetto all’invasione di fumi tossici e irrespirabili abbiamo da subito segnalato alle autorità competenti: vigili del fuoco, polizia locale, protezione civile. Successivamente, abbiamo formalizzato la comunicazione con un atto ufficiale inviato via pec all’Amministrazione Comunale di Fiumicino, indirizzato al Sindaco Baccini, al Comandante della Polizia Locale Carola e all’Assessore all’Ambiente Costa. Nella segnalazione evidenziamo tutte le nostre estreme preoccupazioni rispetto ad un evidente superamento dei limiti di particolato (PM10 e PM 2.5) stabiliti dalla normativa vigente. Come cittadini del territorio abbiamo esortato l’Amministrazione rispetto ad un pronto e deciso intervento per intercedere con le autorità competenti del Comune di Roma, le forze dell’ordine, l’Arpa e ASL al fine di assicurare una risoluzione concreta a questa grave situazione che incide sulla salute dei residenti di tutta la località di Fiumicino. Tra le nostre richieste si evidenzia la necessità di un’indagine ambientale con rilevazione precisa degli inquinanti, l’individuazione e il perseguimento dei responsabili dei roghi affinché cessino tali nocive attività, la messa in sicurezza delle aree e un’informazione chiara sugli eventuali rischi per la salute e le misure precauzionali da adottare. Nel contempo la Polizia Locale di Fiumicino sta predisponendo una nota indirizzata al Comune di Roma e alle autorità competenti, mentre l’Arpa ha già installato un rilevatore per monitorare l’incendio verificatosi a Ponte Galeria qualche giorno fa.
Desideriamo ringraziare pubblicamente la Comandante Daniela Carola per la tempestiva risposta e la disponibilità dimostrata, così come tutte le squadre dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, i volontari e le forze dell’ordine che da quattro giorni sono impegnati, senza sosta, nel contenimento dell’incendio e nella messa in sicurezza dell’area, per scongiurare la riattivazione di focolai e ulteriori danni ambientali.
Come vivono questa emergenza i cittadini del Parco Leonardo?
Purtroppo, ogni estate sembra si ripresentino sempre gli stessi problemi, ed ogni volta ancora più gravi e preoccupanti, soprattutto per la salute e l’incolumità di coloro che vorrebbero vivere la propria casa come luogo accogliente e sicuro. Nessun genitore dovrebbe svegliarsi alle quattro del mattino con un figlio che vomita a causa dell’inquinamento. Nessun cittadino dovrebbe essere costretto a vivere con la paura di respirare. Respirare aria pulita è un diritto fondamentale. Non possiamo costantemente vivere notti insonni ed essere preoccupati per le sorti delle nostre famiglie, vittime e ostaggi di inciviltà, incuria e delinquenza.
Poche settimane fa vi è stato un importante incontro del Comitato con l’Amministrazione Comunale, in particolare con il Sindaco Mario Baccini. Quali, in quel caso, le tematiche affrontate?
Nell’occasione dell’incontro con il Sindaco Baccini, tra le diverse tematiche affrontate rispetto alla vivibilità del quartiere, abbiamo anche consegnato una relazione dettagliata, con annesso materiale fotografico, che documenta lo stato critico delle vie perimetrali di Parco Leonardo ove insistono una serie di discariche abusive, rifiuti ingombranti, materiali di risulta di cantieri edili e altro ancora. In particolare le arterie oggetto di inciviltà, costante e reiterata, sono, tra le altre, Via Guarino Guarini, Via dei Collettori, Via Giulio Romano, Via Stoccolma e Via delle Arti. A ciò si aggiungono le condizioni dei parcheggi Peruzzi, Mantegna e Copenaghen, che necessitano di interventi urgenti di bonifica. Le aree perimetrali di Parco Leonardo sono soggette ad una situazione insostenibile con intere zone invase dai rifiuti abbandonati che con l’arrivo dell’estate si trasformano in delle potenziali “bombe ecologiche” alla diossina, oltre che evidenti seri pericoli per lo sviluppo di inneschi ad alto potenziale incendiario.
Quali sono quindi le vostre richieste specifiche rivolte all’Amministrazione?
Abbiamo richiesto degli interventi di bonifica, controlli costanti e sistemi di videosorveglianza. Chiediamo al Comune che dia un segnale forte ed evidente di legalità, giustizia ambientale e buon senso nella nostra battaglia di civiltà che porteremo avanti come comitato con determinazione.