
FuoriPista:”Fiumicino si è svegliata ed intende difendere i propri diritti con ogni mezzo. Fiumicino ha smesso di subire”
Sabato 3 dicembre il Comitato FuoriPista ha depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia, per richiedere il rispetto delle norme in materia di tutela dell’ambiente dall’inquinamento acustico. Il Comitato si è rivolto in particolare alla Procura competente per il territorio di Fiumicino, per richiedere il rispetto delle norme comunitarie, nazionali e regionali dell’aeroporto di Fiumicino. Dopo anni di invocazioni, richieste, manifestazioni, ai cittadini residenti nel territorio circostante il “Leonardo Da Vinci”, riuniti nel Comitato FuoriPista, non è rimasta altra alternativa che rivolgersi alla Magistratura chiedendo in particolare: l’avvio di forme attive di prevenzione e riduzione degli effetti nocivi dell’esposizione al rumore ambientale della popolazione; l’introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore e della riduzione dell’inquinamento acustico; il risanamento acustico complessivo del sistema infrastrutturale dell’aeroporto di Fiumicino a tutela di tutta la popolazione esposta.”Assordante ed ingiustificabile il comportamento delle Istituzioni deputate alla tutela della salute pubblica – affermano i responsabili del Comitato FuoriPista – a partire dal comune di Fiumicino, che nel tempo hanno completamento ignorato gli allarmi ripetutamente lanciati dal Comitato nonché i dati emersi nell’intorno di altri aeroporti italiani tutti di dimensioni significativamente inferiori a quelle di Fiumicino: più morti e malattie polmonari attorno a Malpensa; un grande successo la petizione per la salute pubblica contro l’ inquinamento acustico promossa dal Comitato FuoriPista. Dopo le prime allarmanti misurazioni, chiediamo il ripristino della legalità a tutela della salute pubblica. La mancanza di controlli da parte dell’ente gestore dell’aeroporto sui livelli di inquinamento acustico non hanno mai consentito di introdurre effettivi presidi a riduzione dell’inquinamento stesso e del superamento, ormai quotidiano, della soglia limite dei 60 decibel. Il raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino è inutile ed insensato. Palenzona, in qualità di rappresentante della società di gestione, pensi a raddoppiare il controllo sui livelli d’inquinamento prodotti dal sistema aeroportuale: Quintavalle docet. Fiumicino si è svegliata ed intende difendere i propri diritti con ogni mezzo. Fiumicino ha smesso di subire”.