
Il Parco archeologico di Ostia Antica si unisce nel “cordoglio” per la prematura scomparsa
di Dario Nottola
Professore di Archeologia alla University of Southampton, Fellow della British Academy, membro del Consiglio della British School at Rome. Simon Keay era membro del Comitato Scientifico del Parco archeologico di Ostia Antica.
Eminente studioso dell’archeologia e della storia dei porti e del commercio nel mondo romano, è stato figura fondamentale negli studi su Portus a Fiumicino e Isola Sacra, nel comprendere le articolazioni del grande porto di Roma imperiale con Ostia e il Trastevere Ostiense. Indagini geofisiche, ma anche scavi archeologici: in particolare le ricerche nel Palazzo Imperiale di Portus hanno consentito di comprendere l’articolazione del complesso e di portare in luce edifici come il piccolo anfiteatro e i Navalia, dei quali non si conosceva l’esistenza.
Nel territorio, le indagini geofisiche si sono svolte principalmente su due fronti, l’uno volto a comprendere il collegamento tra Portus e Ostia attraverso Isola Sacra, l’altro rivolto a comprendere l’estensione e l’articolazione del bacino di Claudio e a individuare l’Isola Faro nota dalle fonti, ma della quale oggi non resta traccia.
Delle ricerche ad Isola Sacra aveva recentissimamente pubblicato una monografia, in collaborazione con il Parco: The Isola Sacra Survey: Ostia, Portus and the port system of Imperial Rome (a cura di S. keay, M. Millett, K. Strutt e P. Germoni), 2020; precedentemente aveva pubblicato due volumi dedicati a Portus: Portus (a cura di S. keay, M. Millett, L. Paroli e K. Strutt), 2005, e Portus and its hinterland (a cura di S. Keay e L. Paroli), 2011. Oltre a questi volumi, ha pubblicato numerosissimi contributi e report scientifici dedicati alle ricerche geofisiche e alle indagini archeologiche condotte a Portus.
Simon Keay ha partecipato al documentario su Ostia antica e Portus girato nel 2018 per Sky-Arte.
Alla ricerca scientifica e formativa degli studenti, con il progetto PortusLimen, ha sempre abbinato l’attività di divulgazione, attraverso progetti quali il Portus Project, sul cui blog online ha pubblicato man mano il progredire delle ricerche, e attraverso ricostruzioni virtuali estremamente accurate che restituiscono le infrastrutture del porto di Traiano.
“Alle doti scientifiche si affiancano le qualità umane: ricorderemo sempre l’eleganza, la pacatezza, la cortesia e la pazienza del professor Keay, ma soprattutto la grande passione che lo animava, l’amore che provava per Portus e per la ricerca, e quel guizzo negli occhi, carico di forte motivazione”, conclude il ricordo del parco archeologico sul proprio sito istituzionale.
“Sono profondamente addolorato per la scomparsa dell’archeologo inglese Simon Keay – si legge dalla pagina Facebook dell’assessore Paolo Calicchio – Con lui se ne va uno dei più grandi conoscitori dei Porti Imperiali, della Fiumicino antica e dello stesso imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano. Dobbiamo a lui, infatti, alcune delle più affascinanti e importanti scoperte su Portus, il palazzo imperiale, i Navalia e il piccolo anfiteatro che oggi possiamo ammirare all’interno dei Porti di Claudio e Traiano”.
“Ho avuto – prosegue – l’immensa fortuna di collaborare con lui per la stesura del fumetto “Portus – Tiberio e la Perla dei Mari” e a lui devo l’edizione inglese del volume. Nell’esporgli il mio progetto si è subito dimostrato partecipe ed entusiasta per la storia di Tiberio, ma soprattutto per il fatto che il fumetto fosse destinato ai giovani e a tutti gli studenti del territorio. Ricordo che l’ultima volta che lo incontrai, in occasione di un evento presso il Parco Archeologico di Ostia Antica, mi domandò subito come stava procedendo la distribuzione del volume e se era stato apprezzato dai ragazzi“.
“Mi dispiace davvero tanto per la sua scomparsa – conclude l’assessore Paolo Calicchio – un vero uomo di scienza che non lesinava sorrisi, gentilezza e comprensione. Una persona da prendere, concretamente, da esempio”.






