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Passoscuro, il Bambino Gesù apre centro di eccellenza più grande d’Italia, per cure palliative, già ospitati 5 bambini ucraini

Oggi l’inaugurazione alla presenza del cardinale Parolin, di Zingaretti, Montino, e D’Amato


Con 20 moduli abitativi già attivati e altri 10 in preparazione apre a Passoscuro, nel comune di Fiumicino, il più grande centro di cure palliative pediatriche in Italia, realizzato dall’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Si tratta della prima struttura di questo tipo nella regione Lazio dove si stima che siano circa mille i bambini con malattie gravi ad alta complessità assistenziale, che necessitano di cure palliative.
 
La struttura è stata inaugurata oggi dal segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, dal presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino, e dall’assessore alla sanità della regione Lazio, Alessio D’Amato.
 
Nella struttura sono già stati accolti i primi piccoli pazienti: si tratta di cinque bambini ucraini tutti sfollati dal loro Paese in guerra che necessitano di cure e assistenza per diverse patologie, non solo tumorali.
 
“Innanzitutto un immenso grazie al Bambino Gesù – ha detto Zingaretti – che si conferma una opportunità unica al mondo per le cure sanitarie e l’offerta non solo di sanità ma di amore e solidarietà per tutti coloro, bambini e bambine, che hanno bisogno. A regime ci saranno trenta posti letto per cure palliative, in tutta Italia ne esistono oggi 22 , già questo rende l’idea dell’eccezionalità di questo luogo che fa fare alla sanità del nostro territorio, non solo della nostra regione ma direi italiano, un salto nel futuro in termini di qualità delle cure, di dedizione affinché nei casi gravissimi si riesca ad offrire comunque delle cure e il massimo dell’accoglienza e che dimostra quanto questi luoghi siano importanti e necessari”.
 
“Sono ospitati – ha aggiunto Zingaretti – alcuni dei primi bambini e bambine dall’Ucraina, alcuni di loro vittime dei bombardamenti che li hanno offesi e che ora, oltre agli aspetti di cure dal punto di vista psicologico, dell’accoglienza, vengono seguiti in un possibile ritorno alla normalità. Sono casi di bambini e di bambine gravissime con malattie antecedenti al conflitto ma che in Ucraina ovviamente non potevano più avere cure, quindi già oggi questo luogo è diventato un luogo dell’accoglienza, della cura e della solidarietà internazionale. Ovviamente noi siamo al fianco di questo grande sforzo del Bambino Gesù e faremo di tutto non solo per sostenerlo ma affinché questo modo del bambino Gesù continui, vada avanti e siamo onorati di poter fare la nostra parte in tutti i modi”.
 
“Questa è un’opera all’avanguardia – ha detto il Cardinale Parolin – non solo per il numero di letti che mette a disposizione ma anche per l’ambiente, l’ambiente familiare dove non ci si sente in ospedale ci si sente a casa con la possibilità per questi bambini di avere vicino mamme, papà, fratellini, credo che sia la cosa più importante perché questo tipo di malattie non deve assolutamente isolare ma deve creare ancora maggiori legami di solidarietà”.

“Per favore – ha sottolineato D’Amato – non chiamatelo hospice, questo è un centro di cure palliative di terapia del dolore, è il centro quantitavamente e qualitativamente più importante a livello nazionale c’è una sinergia molto forte, desidero ringraziare tutti gli operatori qui già sono ospiti alcuni piccoli bambini che purtroppo hanno seri problemi e che provengono da zone di guerra, complessivamente sono stati trasferiti 63 bambini a Roma di cui 21 attualmente ricoverati ed altri stanno arrivando con voli che si stanno organizzando con la protezione civile e con voli militari”.
 
Il centro di cinque piani e che copre un’area di circa 11 mila metri quadrati, è stato realizzato, per due terzi della spesa di ristrutturazione, grazie al contributo di diversi donatori tra cui la Fondazione Angelini mentre per un terzo con fondi della Fondazione del Bambino Gesù. Consentirà ai piccoli ospiti di portare con loro anche gli animali domestici come cani, gatti o pesci d’acquario. Per la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, la sua realizzazione è un “sogno” nato dalla vicenda di Charlie Gard che il Vaticano avrebbe voluto portare a Roma per offrirgli una fine dignitosa.
 
“Oggi ho portato il saluto e il ringraziamento della città di Fiumicino all’Ospedale Bambino Gesù che oggi apre a Passoscuro il Centro di cure palliative pediatrico, un centro di eccellenza non solo per noi, per il Lazio, ma per tutto il Paese. Un ringraziamento alla presidente, la dottoressa Mariella Enoc, alle operatrici e agli operatori, che in quesi giorni difficilissimi stanno accogliendo anche i bambini feriti che arrivano dall’Ucraina. E un ringraziamento – conclude il Primo Cittadino – anche alla Regione che favorisce ed è sempre vicina alla nascita di questi progetti di grande prestigio e importanza”.
 
 

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