Questa mattina il tema al centro di un convegno a Villa Guglielmi
di Dario Nottola
Ospedale di prossimità a Fiumicino che risponda alle reali necessità di un territorio con oltre 80 mila abitanti e senza una grande struttura ospedaliera al suo interno. È quanto chiede Cittadinanzattiva alle istituzioni.
Il tema è stato al centro oggi di un convegno a Fiumicino, a Villa Guglielmi, presenti tra gli altri l’assessore ai Servizi Sociali Anna Maria Anselmi ed i consiglieri Megna e Magionesi, Petrillo e Chierchia. È emersa la necessità di una struttura intermedia tra ospedale e territorio, che affronti i problemi di assistenza sanitaria in ambiente sanitario protetto, per pazienti dimessi dopo l’acuzie. Nella stessa struttura potebbero essere previsti alcuni posti letto per un hospice, al momento mancante nel Comune di Fiumicino.
Per sottolineare l’esigenza della popolazione residente, da alcuni mesi, si è formato un Comitato costituito da cittadini operatori e associazioni per chiedere l’istituzione di un Ospedale di Prossimità comunale.
“Siamo consapevoli – ha dichiarato Anselmi – che la salute, insieme al lavoro, è una delle priorità per i nostri concittadini. Questa Amministrazione si è sempre battuta per far sì che vengano potenziati i servizi sanitari sul territorio. Anche la presenza di un ospedale di prossimità sarebbe una grande risposta alle esigenze di chi vive nel Comune. Pur consapevoli che la competenza in tema è regionale e non comunale, siamo ben disponibili a collaborare con Cittadinanzattiva per raggiungere questo traguardo in tempi brevi”.
