
Respinto il ricorso proposto dall’Associazione nazionale costruttori edili – Ance e società
Restano confermati gli atti e provvedimenti relativi alla gara indetta dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale per l’affidamento dei lavori previsti nell’intervento denominato “Primo stralcio del primo lotto funzionale del Nuovo Porto Commerciale di Fiumicino – Darsena pescherecci e viabilità di accesso al cantiere – Prima Fase”.
L’ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha respinto un ricorso proposto dall’Associazione nazionale costruttori edili – Ance, insieme con Eteria Consorzio Stabile Scarl, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A., Fincosit S.r.l., Consorzio Integra Soc. Coop., R.C.M. Costruzioni S.r.l., Sacchetti Verginio S.r.l. e Savarese Costruzioni S.p.A.
Il ricorso in questione tendeva all’annullamento totale degli atti (con il susseguente interesse alla riedizione) di un’importante gara da 30 milioni di euro, individuata nel Documento Pluriennale di Pianificazione tra le infrastrutture e gli interventi prioritari per lo sviluppo del Paese, e riconfermata negli anni successivi tra gli “Interventi prioritari porti”.
Con una delle principali censure si contestava la congruità del prezzo posto a base di gara. Ma il Tar ha osservato che “Come eccepito dall’Autorità, la critica è sguarnita di conducenti elementi probatori di supporto, risultando meramente assertiva. I ricorrenti non dimostrano infatti sulla base documenti conducenti, l’incongruità del prezzo a base d’asta. Difettano infatti dati ed indicatori dati e indicatori economici; manca inoltre una dettagliata analisi dei prezzi, ed inoltre come deduce l’amministrazione la stessa parziale analisi proposta dai ricorrenti porta a risultati contrari”.