
Proprietari delle imbarcazioni e commercianti della zona sollecitano la pulizia costante dello specchio acqueo
Ci risiamo ed urge, ormai, una soluzione più strutturata: nuovamente piena di rifiuti, trascinati dal Tevere, la Darsena Portuale di Fiumicino.
Tronchi, bottiglie di plastica e vetro, polistirolo, canne: c’è un pò di tutto tra gli ormeggi delle decine di imbarcazioni da diporto di una delle aree “cartolina” e biglietto da visita della città, che, ciclicamente, a seconda del “contributo” non richiesto, del fiume, non offre uno spettacolo decoroso alla città.
Proprietari delle imbarcazioni, oltre ad essere sempre preoccupati per il pericolo che i detriti possono rappresentare per le manovre di navigazione, e commercianti della zona, ancora una volta, sollecitano la pulizia costante dello specchio acqueo ma soprattutto chiedono soluzioni tecnico strutturali per una problematica che, soprattutto nei mesi invernali, si ripropone e che possa arginare l’ingresso dei rifiuti nell’area che confina con la Fossa Traianea.






