
Severini: “Aderisco con entusiasmo, ma il comitato promotore continua a essere anonimo”
“La nascita di una Pro Loco, o comunque il tentativo di dare vita a un importante strumento associativo, è da salutare sempre con grandissimo entusiasmo” ha dichiarato il presidente dell’associazione Crescere Insieme, Roberto Severini.
“Sapessi chi si cela dietro questo Comitato Promotore, gli avrei già stretto personalmente la mano – ha detto Severini – purtroppo fino a oggi qualsiasi tentativo è stato vano, evidentemente per l’eccessiva timidezza dei volonterosi promotori che preferiscono unirsi dietro questo che ormai è a tutti gli effetti uno pseudonimo.
Al di là di questo aspetto per nulla marginale, c’è comunque da annotare un fatto importante: certe decisioni, come quella di realizzare un comitato promotore, sono da applaudire. Da tempo agli associati di Crescere Insieme con un folto gruppo di commercianti e semplici cittadini balenava l’idea di dar vita a una Pro Loco che lavorasse per rilanciare la nostra località. Ne avevamo addirittura informato il Presidente del Consiglio Comunale negli incontri antecedenti la Notte Bianca. Che casualità”.
“Non importa comunque chi sia arrivato primo – ribadisce Severini – l’importante è arrivare. Per questo comunico fin da ora con un entusiasmo che non provavo da tempo di voler aderire e far parte del comitato promotore, già palesato con una lettera inviata tramite posta elettronica all’indirizzo mail della nuovo Pro Loco, e insieme ai membri condividere la stesura del regolamento e degli statuti da portare poi all’attenzione dell’assemblea costituente. Nella speranza che si faccia presto chiarezza e i volonterosi che hanno dato vita al comitato promotore escano allo scoperto (questa eccessiva prudenza è strana e rischia di dare una immagine distorta) attendo con fiducia e impazienza di essere contattato in modo tale che la Pro Loco possa essere davvero essere un modo per unire le tante realtà del territorio e non finisca al contrario per trasformarsi in uno strumento politico pilotato di cui francamente non si sente il bisogno”.