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Nel Castello San Giorgio di Maccarese “Periferia Iodata” come promuovere il territorio e i suoi prodotti

Decolla il nuovo progetto inclusivo per raccontare e promuovere il territorio e le sue eccellenze, la cultura enogastronomica, la formazione e tutelare l’ambiente.

 
di Dario Nottola
 
Dopo diversi mesi di preparazione, alla fine il progetto è decollato con una prima uscita ufficiale: “Periferia Iodata” si è presentata al pubblico, in occasione dell’iniziativa “Agroalimentare: nuovi/modelli e prospettive per la crescita e lo sviluppo del territorio”, promosso dall’Arsial e dal Comune di Fiumicino con l’Assessorato alle Attività Produttive, ieri al Castello San Giorgio di Maccarese. Un’occasione ideale per l’associazione, priva di scopi di lucro, considerato che il suo obiettivo principale è proprio quello di promuovere il territorio e i suoi prodotti.
 
Fondatori dell’iniziativa sono due chef stellati di Fiumicino, Gianfranco Pascucci e Lele Usai, insieme a Marco Claroni e a Benny Gili, per i ristoranti Pascucci al Porticciolo, Il Tino e 4112, l’Orologio di Fiumicino e La Baia di Fregene. Ai quali si sono subito aggiunti per Fiumicino: Alessandro Capponi (Host), Alessandro Pietrini (La Marina), Franco Di Lelio (Pizzeria Sancho), Arcangelo Patrizi (Pasticceria Patrizi), Marco Fiorucci (Gina al Porto Romano) e Luca Pezzetta – Pizzeria Clementina. Per Fregene: Andrea Salce (Il Riviera), Fabio Di Vilio (La Scialuppa Da Salvatore) e Maria Cristina Sebastiani (Rosario).

“Un gruppo coeso che rappresenta ai migliori livelli il settore della ristorazione del territorio”, è stato sottolineato.
 
“È un grande piacere comunicare che finalmente alcune attività della ristorazione del Comune di Fiumicino hanno dato vita a un nuovo progetto di aggregazione – ha detto il presidente Gianfranco Pascucci – Periferia Iodata nasce con l’intento primario di voler raccontare e promuovere un territorio, di valorizzare i prodotti della nostra terra, del nostro mare e dei nostri artigiani. Un progetto dal tratto inclusivo che intende accogliere tutti coloro che lavorano con standard di qualità alta, a prescindere dalla tipologia delle attività dei singoli. Vogliamo aggiungere che siamo supportati anche da Ambasciatori del Gusto e da Fare Rete, che insieme contano quasi 100mila esercenti in tutta Italia”.
 
“L’intento è quello di collaborare con chi vuole tutelare e promuovere il patrimonio enogastronomico e la cultura agroalimentare locale in tutte le sue forme – aggiunge Lele Usai, vicepresidente dell’associazione – valorizzandone i prodotti tipici, le tecniche di lavorazione, i piatti della tradizione e le ricette peculiari che caratterizzano il territorio del litorale laziale e del Comune di Fiumicino in particolare. Per farlo ci proponiamo di organizzare eventi, partecipare a fiere nazionali e internazionali di settore e promuovere ogni altra attività utile a perseguire gli obiettivi prefissati. Valorizzare, tramandare alle nuove generazioni e promuovere la cultura enogastronomica territoriale saranno le nostre priorità. Con l’assessora alle Attività Produttive Erica Antonelli stiamo lavorando a una serie di ricette di piatti tipici locali da inserire nella De.Co., il marchio di denominazione comunale di origine per la tutela e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari, proprio per rafforzarne insieme valenza, tipicità e qualità”.
 
“Particolare attenzione verrà dedicata all’educazione, istruzione e formazione professionale – continua Benny Gili, consigliere di Periferia Iodata – nonché alle attività culturali di interesse sociale con finalità educativa e alla collaborazione con le istituzioni e gli enti locali o nazionali, le associazioni di categoria e dell’imprenditoria. Anche la solidarietà è al centro dei nostri interessi: intendiamo promuovere e collaborare a eventi pubblici e privati per raggiungere questi obiettivi”.
 
“E poi creare un network di professionisti e operatori del settore di comprovata capacità e competenza – aggiunge Marco Claroni – con cui elaborare strategie di comunicazione e di promozione turistica con iniziative comuni concordate, collaborando con soggetti pubblici e privati, organismi, movimenti, associazioni o istituti locali e internazionali”.
 
“La tutela dell’ambiente è un altro tema centrale – evidenzia Pascucci – in collaborazlione con l’ente locale e le altre amministrazioni, abbiamo intenzione di promuovere incontri per stimolare il raggiungimento di soluzioni condivise in grado di migliorare la qualità della vita ben oltre i confini del territorio. Abbiamo sollevato il tema dei rifiuti trasportati dal Tevere, un problema da affrontare e risolvere una volta per tutte”.
 
E con l’Assessorato comunale all’Ambiente è allo studio il progetto per trovare alternative all’uso di cassette di polistirolo per il trasporto del pesce. Un’iniziativa nella quale si vogliono coinvolgere l’Asta del Pesce e le cooperative della pesca locale.
 
“Avere un pescato di Fiumicino senza più polistirolo, anche a bordo delle imbarcazioni, sarebbe un grande segnale di attenzione verso la sostenibilità ambientale, il mare e la sua biodiversità – sostiene Pascucci – Non solo, se riuscissimo ad abbandonare il polistirolo, potremmo proporre, al pari di altre marinerie, di certificare il nostro pescato attraverso un marchio di ulteriore qualità”.
 
 
 
 

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