
Un barcone in avaria con 70 migranti a bordo di origine eritrea, siriana e ghanese, è stato avvistato ieri sera da un peschereccio tunisino a circa 18 miglia dalla costa dell’isola di Lampedusa, in area SAR (search and rescue) maltese.
Informata da subito l’autorità di Malta competente e responsabile delle operazioni di soccorso in quel tratto di mare. A quel punto la nave Mar Jonio del progetto Mediterranea, si è diretta nella zona in cui era segnalato il barcone in difficoltà, anche se le informazioni fornite dal peschereccio tunisino non sembrerebbero esser state confermate.
INTERVENTO E SBARCO A LAMPEDUSA Intervenuta nell’operazione, una motovedetta della Guardia Costiera di Lampedusa che ha intercettato a tre miglia dal porto l’unità con i migranti a bordo. L’imbarcazione ha poi continuato a navigare giungendo autonomamente nell’isola siciliana.
SFIORATA L’ENNESIMA TRAGEDIA IN MARE Secondo una prima ricostruzione, il barcone utilizzato risulta essere del tutto inadatto – per struttura e dimensioni – ad affrontare un viaggio dalla Libia a Lampedusa. Fortunatamente una buona situazione meteorologica ha evitato l’ennesima tragedia in mare.
I migranti, in gran parte donne e bambini, sono stati visitati sul molo dal medico ed accompagnati poi in un centro hotspot dell’isola. Non sembrerebbero aver subito gravi ripercussioni fisiche.
(foto archivio “La Repubblica”)