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La spiaggia è di tutti: Fiumicino si conferma modello di accoglienza sul litorale romano

Enrica Cherubini (Il Tirreno): “Battigia sempre gratuita, soltanto i servizi sono a pagamento”

 

di Fernanda De Nitto

 

 

A Fiumicino il mare non ha biglietto d’ingresso. Che si arrivi con l’ombrellone sotto braccio, il pranzo al sacco o la voglia di un lettino in prima fila, la regola è semplice: la spiaggia è di tutti e la battigia resta libera. Lo ricorda con un sorriso Enrica Cherubini, storica titolare dello stabilimento “Il Tirreno”, che accoglie bagnanti e turisti senza barriere, tra tradizione, ospitalità e quel folklore balneare che rende unico il litorale romano.

 

“Essendo la spiaggia un bene pubblico demaniale l’accesso è sempre consentito liberamente e gratuitamente anche in presenza di stabilimenti balneari. L’articolo 1 della legge n. 296 del 2006 sancisce – spiega Cherubini – il libero e gratuito ingresso e transito sulla spiaggia per il raggiungimento della battigia, quindi chiunque può accedere all’interno dello stabilimento per raggiungere il mare. Ovviamente è diverso il discorso se il cliente decide di usufruire dei servizi messi a disposizione della struttura balneare, che sono naturalmente erogati dietro pagamento, e che prevedono ad esempio, l’utilizzo degli stessi servizi, dei lettini, ombrelloni, sdraio, cibi e bevande acquistabili presso il bar e il ristorante del nostro stabilimento”.

 

“Tutti i bagnanti di conseguenza – sottolinea – sono liberi di accedere alla battigia e di sostarvi, transitando all’interno di qualsiasi stabilimento balneare, al quale non è consentito occupare la fascia di rispetto dei cinque metri con gli ombrelloni della struttura”.

 

“E’ da specificare, inoltre – aggiunge – che anche il nostro stabilimento balneare storicamente non ha mai posto limiti o questioni legate al cibo da asporto che viene consumato in spiaggia accogliendo sempre tutti i bagnanti nella massima disponibilità, mettendo a disposizione anche le nostre strutture di ristoro per la consumazione dei cibi portati da casa o fatti pervenire attraverso takeaway”.

 

“Va da sé che tutti i bagnanti hanno il dovere di evitare situazioni di fastidio o di pericolo per se stessi e per gli altri, facendo in modo di rendere la spiaggia fruibile ed accogliente per tutti, come noi ci impegnano quotidianamente a fare” ha concluso la titolare dello stabilimento balneare ‘Il Tirreno’ di Fiumicino.

 

E’ evidente che in particolare a Fiumicino tali comportamenti sono la normale prassi di legge applicata presso tutte le strutture balneari del territorio, che in questo caso dimostrano di essere un’eccellenza per accoglienza e disponibilità rispetto a quanto le cronache nazionali riportano sul turismo balneare. Il periodo di congiuntura e il modo diverso di intendere la vacanza stanno riportando in auge anche la tendenza dei cosiddetti “Fagottari”, folcloristici protagonisti delle spiagge romane che assiepavano gli arenili di ogni tipo di cibo, dalle lasagne al cocomero.

 

 

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