
“La prima regola per mantenere la pulizia è non sporcare”
Sempre più spesso leggiamo sui social network le lamentele da parte dei cittadini per la mancanza di pulizia nelle città del nostro territorio comunale. Anche noi siamo d’accordo su questo, basta farsi un giro per le strade. Ma ci viene spontaneo farci questa domanda: “Se la città è sporca, la colpa di chi è”.
Dopo il passaggio, su gran parte del territorio, verso la raccolta differenziata, porta a porta, noi tutti ci lamentiamo nel vedere sempre più rifiuti abbandonati lungo strade, giardini o spiagge. Ed allora ci nasce spontaneo un dubbio: “Non è che, forse, siano proprio i cittadini i primi a sporcare l’ambiente nel quale viviamo?”
Probabilmente non riflettiamo sul fatto che gettare per terra la prima cosa che ci troviamo tra le mani è un vero e proprio atto vandalico. È un triste spettacolo vedere con quanto “impegno” sporchiamo l’ambiente circostante: dai fazzoletti usati e gettati dal finestrino dell’auto, ai materassi abbandonati lungo i marciapiedi, occupando spesso anche il passaggio dei pedoni. Spesso siamo in grado di utilizzare qualsiasi cosa pur di riuscire a dare un tocco di vera classe per decorare le vie cittadine.
Nella capitale il presidente della municipalizzata AMA, in un’intervista, ha puntato il dito contro i cittadini dichiarando: “La prima regola per mantenere la pulizia è non sporcare”.
Ha perfettamente ragione in questa sua affermazione. Certo l’inciviltà della gente non è facile correggerla, però, come sta già avvenendo in qualche caso, dopo la messa in opera della raccolta differenziata, va benissimo l’applicazione di multe salate, in modo che possa tornare la civiltà e il vivere civile. Sicuramente gli “sporcaccioni” cominceranno a pensarci bene prima di compiere atti vandalici e la città sarà certamente più pulita.
Fiumicino Online






