
I militari, comandati dal maresciallo capo Salvatore De Santis, particolarmente attivi contro i danni ambientali
di Umberto Serenelli
Nuovo blitz dei Carabinieri della stazione di Fiumicino con il sequestro di una discarica abusiva in via Sernaglia della Battaglia a Isola Sacra. A seguito dell’attività investigativa seguita da controlli nel comprensorio di Passo della Sentinella alla foce di Fiumara grande, i militari guidati dal maresciallo capo Salvatore De Santis, hanno individuato un lotto demaniale completamente ricoperto di rifiuti ammassati dalla proprietaria della vicina abitazione.
È scattato quindi il sequestro dell’area dove sono stati rinvenuti calcinacci, mobilia, scocche di motorini e soprattutto barattoli contenenti vernici e guaine di bitume molto pericolosi perché possono arrivare a inquinare la falda acquifera.
Nel mirino dell’Arma sono finiti altri concessionari dei terreni demaniali, su cui hanno edificato un’abitazione, in quanto sospettano che possano svolgere attività illecita circa lo stoccaggio di materiale proibito. I carabinieri della caserma di via Foce Micina ora provvederanno a comunicare l’intervento a tutela dell’ambiente sia alla magistratura di Civitavecchia che agli uffici amministrativi di Fiumicino.
Non è la prima volta che i militari intervengono nel comprensorio e, in ordine di tempo, alla fine della scorsa estate avevano proceduto a un raid in via Passo della Sentinella dove hanno posto sotto sequestro un terreno a ridosso della scogliera del Tevere con la presenza di un grosso quantitativo di eternit oltre che di materiale edile, elettrodomestici e mobili stipati nel giardino di una casa. Nella circostanza il vice-sindaco Giovanna Onorati ringraziò i militari per l’attività di controllo e vigilanza svolta finalizzata a individuare quanti si rendono protagonisti di questi scempi ambientali.
Sempre all’azione del personale dell’Arma si deve l’intervento sull’ex ristorante Vecchia Scogliera in via del Faro che è stato successivamente bonificato. Per impedire che i soliti sporcaccioni potessero creare nuove discariche abusive al suo interno, la società titolare del locale ha proceduto a murare le aperture. L’assurdo sta nel fatto che da una decina di anni l’ex ristorante era completamente invaso dall’immondizia e nessuno era riuscito a alzare un dito per frenare lo scempio. È servito uno dei tanti raid dei Carabinieri per rimuovere definitivamente il problema.






