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Impianto smaltimento rifiuti: 10 consiglieri Pdl prendono posizione

Rifiuti zero Fiumicino:”qualcosa sta cambiando, un primo passo verso un ciclo virtuoso dei rifiuti”

“E’ con soddisfazione che apprendiamo la decisione di dieci consiglieri, del Gruppo Pdl comunale, di sottoscrivere la dichiarazione di ferma opposizione alla realizzazione di qualsiasi impianto di trattamento e smaltimento rifiuti nel nostro territorio” hanno dichiarato i rappresentanti del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino.
“Leggiamo questa dichiarazione come un NO netto a discarica ed inceneritore e ci aspettiamo che tale posizione venga assunta dall’intero Consiglio Comunale mediante approvazione di un atto condiviso dalla maggioranza e dall’opposizione, fuori dalle logiche della campagna elettorale, con un passaggio degno della buona amministrazione – afferma il Comitato – l’intelligenza e la reale volontà politica dei nostri Amministratori devono consentire al Comune di Fiumicino di rientrare nella legalità; sia la maggioranza di governo che l’opposizione devono dimostrare di avere a cuore il presente e il futuro di questo Comune, del suo territorio e dei suoi abitanti superando, in nome del buon governo, differenze che agli occhi di noi cittadini sembrano inconsistenti e pretestuose. Abbiamo sempre ribadito che la questione rifiuti e tutte le problematiche connesse non hanno colore politico e che l’avvio di un ciclo diverso dei rifiuti deve rispondere innanzitutto alla legge che prevede da anni la riduzione, il recupero, il riuso il riciclo ed il compostaggio. L’avvio diffuso su tutto il territorio comunale della raccolta differenziata porta a porta è un passaggio obbligatorio per raggiungere nei tempi più rapidi possibili la percentuale di raccolta differenziata che il T.U. Ambientale prescrive nel 65% al 31.12.2012, e quello che oggi è stato messo in campo dall’Amministrazione con il nuovo servizio di igiene urbana semplicemente non lo consente. Quindi si deve cambiare, pena l’illegalità”.
Quello che il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino chiede è la chiarezza e rispetto della legge. “La posizione del Comune di Fiumicino, che speriamo assuma pubblicamente ed in tempi brevi, è importante anche perché fra il 22 e il 24 marzo, molto probabilmente, il Ministro dell’Ambiente On. Clini nel corso delle riunioni con la Presidente della Regione Lazio, il Presidente della Provincia ed il Sindaco di Roma e con il Prefetto Pecoraro, deciderà quali sarà (o saranno) i siti per discarica provvisoria da utilizzare dopo il 30 giugno prossimo, data fissata per la chiusura di Malagrotta. Pizzo del Prete, da sempre indicato quale area di preferenziale idoneità per il sito definitivo con inceneritore e discarica di servizio annessa, ed Osteriaccia saranno oggetto, insieme agli altri cinque siti indicati nello Studio preliminare della Regione Lazio ed altri inediti, di un ulteriore esame da parte del Ministro. E’ come se si fosse di nuovo avviata una sorta di roulette russa dove in gioco ci sono le vite dei cittadini di Fiumicino, di Riano, di Corcolle, di Malagrotta, di Albano. Insomma è a rischio la vita di troppa gente a causa della incapacità dei nostri amministratori. E questo non possiamo permetterlo”.
Il Comitato conclude chiedendo la partecipazione dei cittadini. “Dobbiamo essere in tanti sotto il Ministero dell’Ambiente il 22 marzo non solo per difendere Pizzo del Prete ma per far capire a chi ci governa che quello che stiamo difendendo è il principio della legalità, che il futuro di ognuno di noi dipende dal futuro del nostro vicino. Ancora una volta chiediamo con forza un Commissario straordinario che implementi in tempi stretti la raccolta differenziata a Roma, rimuovendo l’incapacità politica e tecnica, l’affarismo che oggi rischia di portare al massacro Roma e tutto il Lazio”.
 
 
 
 
 

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