
Parole amare, ma anche tanta speranza tra i titolari dei ristoranti “da lunedì si prova a ripartire un po’, a recuperare, sperando non ci siano altri stop and go”.
Un sapore dolceamaro. Da un lato soddisfazione per il ritorno del Lazio in zona “gialla” ma anche delusione per il mancato tale passaggio post “arancione” già da domani. È lo stato d’animo che si respira oggi tra ristoratori di Fiumicino, che rappresentano uno dei fiori all’occhiello economico del territorio e del litorale romano, con oltre 600 attività gastronomiche, a vario titolo, censite.
Diversi avevano già ricevuto prenotazioni per la domenica, ora saltate, ed avevano già fatto ordini di acquisti per la cucina, “freddati” ieri sera dalla comunicazione del “mancato giallo“. Non è mancato chi ha manifestato il disappunto sulle pagine social, dando appuntamento ai pranzi a partire da lunedì.
“Ho parlato con diversi colleghi ristoratori. Gli ordini in molti casi erano già partiti e c’erano state già molte prenotazioni. – riferisce un noto titolare del centro di Fiumicino – ci aspettavamo la zona gialla già da domani e lo slittamento ci ha freddato. Si puntava ad accogliere i visitatori romani, vogliosi di uscire dopo due settimane per trascorrere una giornata sul litorale, seduti ad un tavolo, in sicurezza, anche fosse solo per un aperitivo o un gelato, già domani. Comunque, da lunedì si prova a ripartire un po’, a recuperare, sperando non ci siano altri stop and go“.
C’è da segnalare che, questa mattina, nel centro di Fiumicino si è notato un movimento di persone, richiamate dal sole e dalla temperatura gradevole: passeggiate lungo i moli del porto e caffè ad asporto, oltre ad acquisti di pesce fresco il filo conduttore delle presenze, quasi un assaggio del passaggio da zona arancione a gialla.






